Per Carnevale piazza Martiri diventa una Biscottinopoli

Due weekend a partire da domenica 4 febbraio poi le maschere novaresi parteciperanno alla rassegna di Tenerife

Diverse novità per il Carnevale novarese dei bambini 2024, a cominciare dalla location scelta per la presentazione, avvenuta nel pomeriggio di ieri, giovedì 1° febbraio, al Castello Visconteo Sforzesco. Con re Biscottino e la consorte Cuneta, impersonati come sempre da Renato e Giusy Sardo, l’assessore alla Cultura del Comune Luca Piantanida. Un programma ricco, anche se concentrato in tre giornate: quella di dopodomani, domenica 4 febbraio, e poi le due del weekend successivo, sabato 10 e domenica 11. Il perché è presto spiegato. Quest’anno il Carnevale novarese sarà “esportato”, per vivere i giorni cruciali di metà febbraio nelle Canarie, a Tenerife, dove parteciperà – unica presenza italiana – alla più importante rassegna di questo tipo al mondo dopo quella brasiliana in programma a Rio de Janeiro.

Altra novità rilevante, ha subito spiegato Piantanida, è quella che riguarda la “sede” dei festeggiamenti centrali: «Non sarà più piazza del Duomo come avvenuto negli ultimi anni per lasciare posto a quella dei Martiri, che si trasformerà in una vera e propria Biscottinopoli, con allestimenti e animazioni, oltre alla partecipazione di oltre una cinquantina di maschere provenienti da tutta la Penisola».

Si comincerà domenica 4 dalle 15 quando nella galleria del centro commerciale San Martino 2 inizierà un momento di musica e danze per i più piccoli con la partecipazione della scuola “Danza viva” e del coro gospel “Workshop generation”. Replica il sabato successivo, sempre dalle 15, alla presenza questa volta dei responsabili delle scuole “Il tempio della danza” e “Officina della danza”.

Gran finale domenica 11 con un rinfresco in mattinata offerto presso il Biscottificio Camporelli di vicolo Monte Ariolo, che precederà il ritrovo . Fissato alle 14 all’Allea da dove alle 14,45 muoverà la grande sfilata, per concludersi – dopo aver seguito il tragitto via Montalcini, via Puccini, via Fratelli Rosselli, corso Mazzini, corso e piazza Cavour, corso e piazza Garibaldi (Stazione ferroviaria), con ritorno e passaggio all’Angolo delle Ore, corso Italia e largo Costituente – in piazza Martiri, trasformata nuovamente nel “regno” di Biscottino, Cuneta, della loro corte e dei loro ospiti.

In occasione dei festeggiamenti, dopo la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Alessandro Canelli, avverrà anche quella dei “Premi Novara”, iniziativa voluta attraverso il lavoro congiunto delle associazioni Re Biscottino, quella dei Gemellaggi e l’amicizia internazionale e quella dedicata a Stefano Ciaramella. Tre riconoscimenti, come è stato spiegato, segnalati ognuno da ciascuna realtà e destinati a personalità distintesi per il loro impegno sociale e professionale. I segnalati saranno Giorgio Delrosso, autore di importanti pubblicazioni scientifiche, il medico oncologo Giuseppina Gambaro, presidente della sezione novarese della Lilt, e – con la menzione “alla Novaresità Enrico Tacchini” – all’ideatore di “Raccontiamo Novara” Roberto Renato Garbasso.

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Luca Mattioli

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Due weekend a partire da domenica 4 febbraio poi le maschere novaresi parteciperanno alla rassegna di Tenerife

Diverse novità per il Carnevale novarese dei bambini 2024, a cominciare dalla location scelta per la presentazione, avvenuta nel pomeriggio di ieri, giovedì 1° febbraio, al Castello Visconteo Sforzesco. Con re Biscottino e la consorte Cuneta, impersonati come sempre da Renato e Giusy Sardo, l'assessore alla Cultura del Comune Luca Piantanida. Un programma ricco, anche se concentrato in tre giornate: quella di dopodomani, domenica 4 febbraio, e poi le due del weekend successivo, sabato 10 e domenica 11. Il perché è presto spiegato. Quest'anno il Carnevale novarese sarà “esportato”, per vivere i giorni cruciali di metà febbraio nelle Canarie, a Tenerife, dove parteciperà – unica presenza italiana – alla più importante rassegna di questo tipo al mondo dopo quella brasiliana in programma a Rio de Janeiro.

Altra novità rilevante, ha subito spiegato Piantanida, è quella che riguarda la “sede” dei festeggiamenti centrali: «Non sarà più piazza del Duomo come avvenuto negli ultimi anni per lasciare posto a quella dei Martiri, che si trasformerà in una vera e propria Biscottinopoli, con allestimenti e animazioni, oltre alla partecipazione di oltre una cinquantina di maschere provenienti da tutta la Penisola».

Si comincerà domenica 4 dalle 15 quando nella galleria del centro commerciale San Martino 2 inizierà un momento di musica e danze per i più piccoli con la partecipazione della scuola “Danza viva” e del coro gospel “Workshop generation”. Replica il sabato successivo, sempre dalle 15, alla presenza questa volta dei responsabili delle scuole “Il tempio della danza” e “Officina della danza”.

Gran finale domenica 11 con un rinfresco in mattinata offerto presso il Biscottificio Camporelli di vicolo Monte Ariolo, che precederà il ritrovo . Fissato alle 14 all'Allea da dove alle 14,45 muoverà la grande sfilata, per concludersi – dopo aver seguito il tragitto via Montalcini, via Puccini, via Fratelli Rosselli, corso Mazzini, corso e piazza Cavour, corso e piazza Garibaldi (Stazione ferroviaria), con ritorno e passaggio all'Angolo delle Ore, corso Italia e largo Costituente – in piazza Martiri, trasformata nuovamente nel “regno” di Biscottino, Cuneta, della loro corte e dei loro ospiti.

In occasione dei festeggiamenti, dopo la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Alessandro Canelli, avverrà anche quella dei “Premi Novara”, iniziativa voluta attraverso il lavoro congiunto delle associazioni Re Biscottino, quella dei Gemellaggi e l'amicizia internazionale e quella dedicata a Stefano Ciaramella. Tre riconoscimenti, come è stato spiegato, segnalati ognuno da ciascuna realtà e destinati a personalità distintesi per il loro impegno sociale e professionale. I segnalati saranno Giorgio Delrosso, autore di importanti pubblicazioni scientifiche, il medico oncologo Giuseppina Gambaro, presidente della sezione novarese della Lilt, e – con la menzione “alla Novaresità Enrico Tacchini” - all'ideatore di “Raccontiamo Novara” Roberto Renato Garbasso.

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