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Oggi è venerdì 17: perché si pensa che porti sfortuna?

“Oddio, domani è venerdì 17, chissà cosa ci succede”. E’ una frase che capita spesso di sentire, o almeno tutte le volte che in un mese il giorno 17 coincide con il venerdì. I più superstiziosi quasi non escono di casa, agli altri basta stare semplicemente “attenti”.  E poi ci sono coloro ai quali non interessa e anche il 17 è una cifra come tutte le altre.

Ma perché questa credenza? Ci sono tante piccole motivazioni che conducono a questa “sfortuna”. Per i credenti, Gesù sarebbe morto di venerdì e secondo la Bibbia il diluvio universale sarebbe cominciato il giorno 17. Inoltre il 17 non piaceva ai pitagorici, perché in mezzo a due numeri perfetti e ancora su alcune tombe dell’antica Roma la scritta “vixi”, che significato “ho vissuto”, è anagramma proprio di 17 in cifre romane.

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Elena Mittino

Elena Mittino

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