Volley, Milano può scucire lo scudetto dalle maglie di Conegliano

Questa sera all'Arena di Monza il Vero Volley (in vantaggio 2-1 nella serie di finale contro l'Imoco) può riuscire nell'impresa di spodestare le “pantere” dal trono d'Italia

La Vero Volley Milano mai così vicina al suo primo scudetto, l’Imoco Conegliano mai così vicina a perderlo. E’ la premessa che accompagna le ultime ora di vigilia di garaquattro della finale per il titolo 2023 di pallavolo femminile. Questa sera, sabato 13 maggio, a partire dalle 20,30 (diretta televisiva eccezionalmente su Rai Due e Sky Sport Arena) le ragazze di Marco Gaspari possono davvero scrivere una pagina della loro storia, conquistando (al secondo tentativo dopo quello fallito dodici mesi fa) il primo titolo e interrompendo contemporaneamente il dominio delle trevigiane che dura ormai da parecchi anni.


A questa situazione si è arrivati dopo che Myriam Silla e compagne mercoledì sera sono andate a vincere (e in che modo!) al “Pala Verde” al termine di un’estenuante “maratona” protrattasi sino al tie-break (nella foto di Rubin per LVF l’esultanza al termine del match). Una vittoria che ha fatto il paio con il netto 3-0 inflitto alle campionesse d’Italia in garadue (un 3-0 che non ha ammesso discussioni), annullando l’esito della prima partita, che aveva confermato la solidità del complesso guidato da Daniele Santarelli.


Dal canto suo il tecnico di Conegliano sembra, una volta tanto, aver perso la sua tradizionale spavalderia, ma non la fiducia nella sua squadra: «Ci troviamo sotto nella serie ma nulla è compromesso – ha detto infatti Santarelli – Siamo in finale contro una squadra fortissima e sapevamo che sarebbe stata dura. Andiamo a Monza per vincere, per poi giocarci tutto lunedì sera in casa. Noi siamo Conegliano e abbiamo dimostrato che possiamo vincere contro chiunque».


Insomma, la Vero Volley si augura di poter accogliere fra qualche mese Paola Egonu portandole in dote uno scudetto forse inaspettato, ma la pallavolo insegna che nulla è deciso sino a quando non è caduta l’ultima palla. Conegliano non è ancora morta e se dovesse portarsi sul 2-2 allora le cose potrebbero prendere un’altra piega. Come del resto già accaduto più volte in passato. Anche a scapito di Novara.

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Luca Mattioli

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