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Volley, la Igor parte male ma s’impone in rimonta

Le ragazze di Lavarini vengono sorprese da Vallefoglia nel primo set ma poi si aggiudicano il match 3-1. Out Cambi, qualche apprensione per un infortunio alla caviglia subito da Bosetti nel quarto parziale, ma contro l'Eczacibasi il “martello” sarà della partita

Pur sorpresa da Vallefoglia nel primo parziale, la Igor (nella foto di LVF schierata prima del fischio d’inizio) si riprende e vince in rimonta per 3-1 anche il suo ultimo impegno esterno della regular season, ma mercoledì sera ci vorrà una prestazione decisamente diversa per contrastare l’Eczacibasi nella prima semifinale di Champions. Una Novara ancora una volta a corrente alternata, ma in questo caso cresciuta alla distanza, insomma, con in più l’ulteriore spavento dell’infortunio alla caviglia subito da Caterina Bosetti nel quarto gioco dopo un banale scontro con una compagna. Attimi di apprensione, ma la “comandante” si è poi subito ripresa anche se il coach novarese non ha voluto rischiarla, visto che il match si era ormai favorevolmente incanalato per le azzurre. Come confermato dalla stessa “Cate” ai microfoni Rai nel dopo partita per il match di coppa, pur stringendo i denti, ci sarà.


Fuori causa Cambi per un infortunio al pollice (al gruppo come seconda alzatrice è stata convocata dalla B1 la giovane Cantoni) la Igor inizia con Battistoni in palleggio e Karakurt opposto; Chirichella e Danesi sono le centrali, Bosetti e Carcaces le bande con Fersino libero. Novara soffre una partenza determinata da parte delle locali (9-5 e la panchina novarese è costretta a giocarsi il suo primo time out). Insistono le locali, con le azzurre che soffrono in ricezione e sbagliano un po’ troppo, cominciando dal servizio (14-10). Ace di Bosetti ma Vallefoglia difende il suo margine (17-13) e un seccato Lavarini ferma nuovamente il gioco. I 30″ non hanno esito, perché le marchigiane proseguono e chiudono la prima frazione 25-16 grazie a un ace di Barbero.


Troppo brutta per essere una squadra che fra quattro giorni sarà chiamata ad affrontare l’importante impegno europeo, la Igor non sembra trovare la luce neppure all’inizio del secondo set. Chirichella porta però per la prima volta avanti Novara, che sembra aver trovato finalmente la quadratura del cerchio (9-12). Le azzurre crescono con il passare degli scambi e, commettendo meno errori a fronte di un calo delle padrone di casa, rovesciano l’inerzia del match a loro favore andando a prendersi il secondo e terzo parziale, lasciando le avversarie rispettivamente a 21 e a 20.


Igor che prosegue la sua marcia anche nel quarto set (3-5). Bosetti subisce il citato infortunio alla caviglia e abbandona il rettangolo di gioco per Giovannini; Vallefoglia ne approfitta per accorciare ma è la stessa neo entrata ad andare a segno (5-9). Hancock, una delle ex, mura Danesi ma è forse l’ultimo vero colpo di coda delle padrone di casa, perché la Igor senza troppi affanni (9-15 e 14-21) chiude i conti pur concedendo alle biancoverdi la possibilità di annullare diversi match point. È di Karakurt il 21-25 dell’1-3 conclusivo.


Megabox Vallefoglia – Igor Gorgonzola Novara 1-3
(25-16 / 21-25 / 20-25 / 21-25)
Vallefoglia:
Piani, Furlan ne, Drews 18, D’Odorico 6, Sirressi (L1), Aleksic 9, Papa 4, Mancini 3, Hancock 4, Barbero 1, Berti ne, Kosheleva 18, Cesarini (L2) ne, Lazaro. All.: Mafrici.
Igor: Adams 3, Bresciani ne, Giovannini 1, Battistoni 2, Fersino (L1), Bosetti C. 12, Chirichella 6, Danesi 12, Varela (L2) ne, Bonifacio ne, Carcaces 15, Ituma, Cantoni ne, Karakurt 19. All.: Lavarini.
Arbitri: Canessa di Bari e Saltalippi di Perugia.

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Luca Mattioli

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