Conto alla rovescia in città: «Massima sicurezza. Sarà un Giro d’Italia in una bolla»

«Massima sicurezza, sarà un giro d’Italia in una sorta di bolla». E’ conto alla rovescia in città per l’arrivo della seconda tappa del 104esimo Giro d’Italia: domenica 9 maggio gli atleti arriveranno al cospetto della Cupola.

A fare il punto della situazione l’assessore allo Sport Marina Chiarelli: «Stiamo correndo per completare le ultime operazioni. Tutti coloro che in qualche modo avranno a che fare con l’arrivo di tappa saranno sottoposti a tampone e ci saranno numerosi controlli per tutelare al meglio la salute degli atleti in gara, – dice – sarà un Giro d’Italia inserito in una bolla. E sono state tanti gli incontri anche con la prefettura proprio per garantire il massimo rispetto delle regole».

Intanto Novara si è vestita e illuminata di rosa, con qualche vetrina, anche se poche rispetto al numero di negozi presenti, che ha esposto decorazioni ad hoc. «Un arrivo di tappa in fase pre Covid sarebbe stato meraviglioso, con una grande festa, – ammette la Chiarelli – ma lo renderemo comunque speciale perché è qualcosa di importante per Novara».

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Elena Mittino

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Conto alla rovescia in città: «Massima sicurezza. Sarà un Giro d’Italia in una bolla»

«Massima sicurezza, sarà un giro d’Italia in una sorta di bolla». E’ conto alla rovescia in città per l’arrivo della seconda tappa del 104esimo Giro d’Italia: domenica 9 maggio gli atleti arriveranno al cospetto della Cupola. A fare il punto della situazione l’assessore allo Sport Marina Chiarelli: «Stiamo correndo per completare le ultime operazioni. Tutti coloro che in qualche modo avranno a che fare con l’arrivo di tappa saranno sottoposti a tampone e ci saranno numerosi controlli per tutelare al meglio la salute degli atleti in gara, - dice – sarà un Giro d’Italia inserito in una bolla. E sono state tanti gli incontri anche con la prefettura proprio per garantire il massimo rispetto delle regole». Intanto Novara si è vestita e illuminata di rosa, con qualche vetrina, anche se poche rispetto al numero di negozi presenti, che ha esposto decorazioni ad hoc. «Un arrivo di tappa in fase pre Covid sarebbe stato meraviglioso, con una grande festa, - ammette la Chiarelli – ma lo renderemo comunque speciale perché è qualcosa di importante per Novara».

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