Un anno di amministrazione Baldassini: «Ora Oleggio ha bisogno di ripartire»

«Un imprevisto abbastanza complesso, che ci ha portato a sospendere tutti i lavori pubblici progettati in autunno». E’ questo il primo pensiero del sindaco Andrea Baldassini pensando al primo anno di amministrazione. E il riferimento è naturalmente al Covid-19, che di fatto ha portato tutte le amministrazioni a mettere da parte per un po’ la classica “vita amministrativa”.

Nei primi mesi però l’operatività si è vista: «Abbiamo stanziato subito 300mila euro per una serie di interventi nelle scuole, abbiamo risolto diversi problemi e ora si continua», dice il primo cittadino. Lavori che, una volta ultimati, potranno essere utili anche nel contesto della ripartenza: «Rifaremo in estate la pavimentazione della palestra della primaria Maraschi, – continua Baldassini – alla Verjus realizzeremo il campetto da basket al chiuso: non sapremo come sarà la ripresa della scuola a settembre, che spazi serviranno, vogliamo essere pronti».

E ancora, un pensiero all’aula magna del museo e alla sede dei vigili del fuoco, progetto partito e interrotto in poco tempo: «Il bando per l’aula magna si è rallentato e questo è stato un peccato, dall’altro lato però c’è un bando che potrebbe essere molto utile per noi per avere un finanziamento: cerchiamo in questa fase di cogliere tutti gli aspetti positivi» dice Baldassini.

Ripartenza ora è la parola chiave, ma con cautela: «Circa 500mila euro saranno utilizzati per l’emergenza Covid, questo fa capire come il cronoprogramma degli interventi potrà subire dei cambiamenti o ridimensionamenti, – spiega il sindaco – ora ripartiamo, stando attenti, sperando che la crisi sanitaria si stia davvero concludendo e sperando di non avere nei prossimi mesi un bilancio negativo per quanto riguarda la crisi sanitaria».

Il primo anniversario di amministrazione arriva in un momento delicato: «E’ un anniversario pesante, – ammette Baldassini – forse questi mesi sono stati una prova cui nessuno vorrebbe mai essere sottoposto. Posso dire però di essere stata la persona giusta al momento giusto con a fianco le persone giuste. I dieci anni di amministrazione precedente mi hanno consentito di sentirmi tranquillo, grazie alla rete di contatti creati nel tempo, non mi sono mai sentito solo o perso. Ho un po’ di esperienza e così l’hanno i miei assessore e consiglieri, penso solo all’assessore al Sociale Giuseppe Muratore, dopo dieci anni di lavoro è stato meno difficile capire che cosa fare in questa emergenza».

Bandi
Per ripartire l’amministrazione a pensato ai bandi, per sostenere tutta la comunità, come il bando “famiglia”, per le famiglie con genitori che lavorano e con un reddito lodo che non supera i 45mila euro: «Di fatto le famiglie con figli non godendo di un servizio, come possono essere l’asilo nido o la scuola materna, l’amministrazione deve poter aiutare chi è in difficoltà». E in arrivo anche un progetto dedicato ai Commercianti, un progetto online: «Lo avevamo pensato già in campagna elettorale, poi lo abbiamo messo da parte perché il commercio nel nostro paese era più che positivo, ora è il momento di pensarci di nuovo», dice Baldassini senza al momento specificare altro.

L’amministrazione, pensando al futuro più vicino, è al lavoro per il centro estivo, diverso dal solito, più di servizio e per offrire qualcosa che possa colmare il  grande vuoto dell’estate oleggese.

«Stiamo a vedere ,viviamo alla giornata, ma senza paura, bensì con la speranza di ripartire presto. Tutta la comunità deve sentire unita, tutta la comunità ha bisogno di speranza».

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Elena Mittino

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Un anno di amministrazione Baldassini: «Ora Oleggio ha bisogno di ripartire»

«Un imprevisto abbastanza complesso, che ci ha portato a sospendere tutti i lavori pubblici progettati in autunno». E’ questo il primo pensiero del sindaco Andrea Baldassini pensando al primo anno di amministrazione. E il riferimento è naturalmente al Covid-19, che di fatto ha portato tutte le amministrazioni a mettere da parte per un po’ la classica “vita amministrativa”.

Nei primi mesi però l’operatività si è vista: «Abbiamo stanziato subito 300mila euro per una serie di interventi nelle scuole, abbiamo risolto diversi problemi e ora si continua», dice il primo cittadino. Lavori che, una volta ultimati, potranno essere utili anche nel contesto della ripartenza: «Rifaremo in estate la pavimentazione della palestra della primaria Maraschi, - continua Baldassini – alla Verjus realizzeremo il campetto da basket al chiuso: non sapremo come sarà la ripresa della scuola a settembre, che spazi serviranno, vogliamo essere pronti».

E ancora, un pensiero all’aula magna del museo e alla sede dei vigili del fuoco, progetto partito e interrotto in poco tempo: «Il bando per l’aula magna si è rallentato e questo è stato un peccato, dall’altro lato però c’è un bando che potrebbe essere molto utile per noi per avere un finanziamento: cerchiamo in questa fase di cogliere tutti gli aspetti positivi» dice Baldassini.

Ripartenza ora è la parola chiave, ma con cautela: «Circa 500mila euro saranno utilizzati per l’emergenza Covid, questo fa capire come il cronoprogramma degli interventi potrà subire dei cambiamenti o ridimensionamenti, - spiega il sindaco – ora ripartiamo, stando attenti, sperando che la crisi sanitaria si stia davvero concludendo e sperando di non avere nei prossimi mesi un bilancio negativo per quanto riguarda la crisi sanitaria».

Il primo anniversario di amministrazione arriva in un momento delicato: «E’ un anniversario pesante, - ammette Baldassini – forse questi mesi sono stati una prova cui nessuno vorrebbe mai essere sottoposto. Posso dire però di essere stata la persona giusta al momento giusto con a fianco le persone giuste. I dieci anni di amministrazione precedente mi hanno consentito di sentirmi tranquillo, grazie alla rete di contatti creati nel tempo, non mi sono mai sentito solo o perso. Ho un po’ di esperienza e così l’hanno i miei assessore e consiglieri, penso solo all’assessore al Sociale Giuseppe Muratore, dopo dieci anni di lavoro è stato meno difficile capire che cosa fare in questa emergenza».

L’amministrazione, pensando al futuro più vicino, è al lavoro per il centro estivo, diverso dal solito, più di servizio e per offrire qualcosa che possa colmare il  grande vuoto dell’estate oleggese.

«Stiamo a vedere ,viviamo alla giornata, ma senza paura, bensì con la speranza di ripartire presto. Tutta la comunità deve sentire unita, tutta la comunità ha bisogno di speranza».