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«Trecate allo sbando. Il sindaco pensa alle poltrone e non al bene dei cittadini»

I consiglieri di minoranza di dei gruppi Trecate Domani, Pd e Uboldi sindaco hanno commentato il rimpasto di giunta che ha fatto seguito alla cacciata dell'ex assessore Varone

«Trecate è sempre più allo sbando. Gli stravolgimenti nella composizione della giunta Binatti ci dimostrano un modus operandi molto chiaro: concentrarsi sulla spartizione delle poltrone e sugli interessi dei singoli, specialmente del sindaco che in maniera cinica e spregiudicata persegue solo la sua ambizione personale». A dichiararlo sono stati i consiglieri di minoranza dei gruppi Trecate Domani, Pd e Uboldi sindaco all’indomani del rimpasto di giunta dopo la cacciata dell’ormai ex assessore Giovanni Varone.

«Il sindaco ha rimescolato le carte, riassegnando le deleghe e, di fatto, sfiduciando l’operato di alcuni assessori» ha sottolineato Marco Uboldi.

«Baraggini sostituisce Pasca che ne esce ridimensionato, vedendosi assegnati ambiente e sicurezza – ha aggiunto aggiunge Raffaele Sacco -. La decisione di Binatti segna il fallimento della conduzione di Pasca del bilancio cittadino (che infatti viene assegnato a un professionista) e anche i malumori interni alla maggioranza che amministra la Città. Pasca, però, si vede assegnata una delega fondamentale, come quella all’ambiente, speriamo che faccia meglio di quanto ha fatto fino ad ora.

«Abbiamo assistito a un aumento delle imposte per 1 milione di euro, ma a un inesorabile declino dei servizi offerti – hanno proseguito Marco Uboldi, Raffaele Sacco ed Emanuela Cazzadore -. Noi continuiamo a interrogare la giunta e a proporre soluzioni ad alcuni dei problemi che la nostra città vive da ormai troppo tempo, ma non siamo mai stati ascoltati. È un peccato, perché a subirne le conseguenze sono le tante cittadine e i tanti cittadini trecatesi che si sentono abbandonati e presi in giro».

Filippo Sansottera, invece, nella sua analisi ha chiesto conto alla maggioranza di alcune cose: «Aldilà dei rimpasti, la mossa è chiara: scaricare l’assessore Varone è servito a Binatti per salvaguardare gli equilibri interni alla maggioranza e non a tutelare gli interessi dei trecatesi. C’è una cosa, però, che ci preme capire: perché la Lega, con due membri in consiglio, ha due assessori in giunta, mentre la lista Binatti sindaco ne ha uno solo? Forse la battaglia tra Lega e Fratelli d’Italia ha delle conseguenze anche a livello cittadino?».

«E’ curioso come in sei anni di mandato Binatti abbia mandato a casa diversi componenti della sua giunta, a volte anche gravando sulle casse del Comune per le spese legali, ma continui ad assicurare che all’interno della maggioranza tutto va per il meglio – ha concluso Emanuela Cazzadore -. Sicuramente quello che non va è la gestione che questa amministrazione ha fatto del denaro pubblico e i servizi che ha offerto. La città è sempre più sporca e non curata, non esiste un’offerta di servizi, il verde pubblico è sempre meno curato e l’impiantistica sportiva è un grande buco nell’acqua».

I consiglieri hanno poi incalzato su altri argomenti: «L’amministrazione Binatti ha incassato 1 milione di euro di tasse in più l’anno scorso: quanti di questi sono stati investiti in servizi ai cittadini? Neanche uno. Con un disavanzo di 1,4 milioni di euro l’ex assessore al bilancio Pasca non ha destinato un centesimo per interventi utili alla città».

«Lo vediamo tutti i giorni: le buche nelle strade sono ormai voragini, l’erba è talmente alta che a volte mette a rischio la nostra sicurezza e quella dei nostri amici animali, le discariche abusive (specie nel Parco del Ticino) si moltiplicano e l’immagine di Trecate sembra sempre più quella di una città abbandonata – ha specificato Anna Uboldi -. Il sindaco e i suoi assessori invece di risposte concrete alle nostre interrogazioni (e ai bisogni dei trecatesi) continuano a sprecare parole, numeri, rimandi legislativi, promesse condite da ‘valuteremo, faremo, decideremo’».

«Ci siamo stupiti di quanto sia facile rivendicare opere, stanziamenti, progetti realizzati secondo il programma di questa maggioranza, che in gran parte altro non sono che atti dovuti a fronte di fondi elargiti su base nazionale o regionale, ben lontani quindi da una reale volontà o capacità? di rilevazione dei bisogni della città e della conseguente gestione delle risorse necessarie per risolvere problemi o rendere la vita più facile ai cittadini – hanno aggiunto i consiglieri -. Molti servizi che per anni hanno funzionato, negli ultimi due anni hanno solo navigato in pessime acque: le sedi per le associazioni, gli altri impianti sportivi, la biblioteca, gli eventi culturali, la sicurezza, il decoro urbano e la pulizia».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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