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Trecate, il sindaco licenzia l’assessore. La minoranza: «Una situazione che ci ricorda un’altra spiacevole vicenda»

A commentare l'accaduto sono i consiglieri comunali di centro sinistra

Nella serata di martedì 27 giugno il sindaco di Trecate Federico Binatti ha sollevato dall’incarico l’assessore Giovanni Varone «perchè venuta meno la fiducia» ha commentato il primo cittadino. Una decisione che è stata ufficialmente comunicata nel corso del consiglio comunale del 28 giugno.

La minoranza di centro sinistra non ha fatto attendere il proprio commento: «Ho richiesto spiegazioni con un’interrogazione urgente – spiega Raffaele Sacco (Trecate Domani) – nella quale chiedevo di motivare la sua decisione, che ricorda molto un’altra vicenda spiacevole avvenuta durante il suo primo mandato è che non è finita nel migliore dei modi per i cittadini (e i loro portafogli). Nella sua risposta il sindaco ha parlato di motivi di rapporti politici alla base della sua decisione, di fatto scaricando uno dei suoi più fidati componenti della giunta».

«Una risposta secca, che lascia spazio a mille interpretazioni, ma che forse potrebbe nascondere altro – il commento di Marco Uboldi e Filippo Sansottera (Pd) -. Binatti starà preparando il campo per le elezioni regionali del 2024 provando a disfarsi del suo passato “scomodo” legato alla vicenda della casa in Calabria o a quella degli ingressi in piscina? Forse il rimpasto doveva colpire altri assessori, ma a farne le spese è stato solo Varone? Lo scopriremo solo con il tempo».

«Il modus operandi di Binatti e il suo modello sono chiari da tempo: concentrarsi sulla spartizione delle poltrone e sugli interessi dei singoli, specialmente del sindaco che in maniera cinica e spregiudicata persegue solo la sua ambizione politica,  mentre la città è allo sbando» aggiungono Emanuela Cazzadore e Anna Uboldi (Uboldi Sindaco).

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