Indimenticabili Piccole Donne 

Esce nelle sale cinematografiche il remake del film tratto dal libro di Maria Luisa Alcott “Piccole Donne”, indimenticabile è quello storico girato ad Hollywood ma con il nostro Rossano Brazzi, il professore di tedesco di cui si innamorerà Jo e che la farà vergognare di scrivere libri rosa per signorine, che sposerà mettendo su quella fantastica scuola per bambini poveri ma anche no fondata sulla musica e sul metodo attivo in cui è ambientato il successivo ” Piccoli uomini”.

Piccole donne è stato il primo libro che ho letto: indimenticabile, questo vocabolo si ripeterà spesso, è la prima scena, quella di Natale, in cui le sorelle e la mamma, il papà cappellano protestante partecipa alla guerra di Secessione per essere coerente con i suoi ideali antischiavisti, escono di casa con la neve e il freddo per condividere la loro ricca colazione, ma non sono ricchi, con una famiglia ancora più povera.

Bambino di sei anni ero dispiaciuto per tutto quel ben di Dio a cui dovevano in parte rinunciare ma, forse, il bene se non ti costa un po’ di sacrificio non è autentico.

Sempre a quell’eta’, ormai 50 anni fa, ci rimasi male per il sacrificio dei capelli venduti da Jo per aiutare la famiglia, e poi ancora più male quando Lorence, l’amico ricco e solo loro vicino di casa volle passare da un sentimento di intensa amicizia con Jo ad un sentimento di amore che Jo non volle corrispondere, lasciandolo per sempre in friendzone finché non divenne cognato di Jo sposando la più piccola ed elegante delle sorelle.

Piccole Donne è un classico dell’educazione sentimentale di sempre, un romanzo di formazione che saprà dire ancora qualcosa ed emozionare perfino i postmillenials, lo spero davvero.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Indimenticabili Piccole Donne 

Esce nelle sale cinematografiche il remake del film tratto dal libro di Maria Luisa Alcott "Piccole Donne", indimenticabile è quello storico girato ad Hollywood ma con il nostro Rossano Brazzi, il professore di tedesco di cui si innamorerà Jo e che la farà vergognare di scrivere libri rosa per signorine, che sposerà mettendo su quella fantastica scuola per bambini poveri ma anche no fondata sulla musica e sul metodo attivo in cui è ambientato il successivo " Piccoli uomini". Piccole donne è stato il primo libro che ho letto: indimenticabile, questo vocabolo si ripeterà spesso, è la prima scena, quella di Natale, in cui le sorelle e la mamma, il papà cappellano protestante partecipa alla guerra di Secessione per essere coerente con i suoi ideali antischiavisti, escono di casa con la neve e il freddo per condividere la loro ricca colazione, ma non sono ricchi, con una famiglia ancora più povera. Bambino di sei anni ero dispiaciuto per tutto quel ben di Dio a cui dovevano in parte rinunciare ma, forse, il bene se non ti costa un po' di sacrificio non è autentico. Sempre a quell'eta', ormai 50 anni fa, ci rimasi male per il sacrificio dei capelli venduti da Jo per aiutare la famiglia, e poi ancora più male quando Lorence, l'amico ricco e solo loro vicino di casa volle passare da un sentimento di intensa amicizia con Jo ad un sentimento di amore che Jo non volle corrispondere, lasciandolo per sempre in friendzone finché non divenne cognato di Jo sposando la più piccola ed elegante delle sorelle. Piccole Donne è un classico dell'educazione sentimentale di sempre, un romanzo di formazione che saprà dire ancora qualcosa ed emozionare perfino i postmillenials, lo spero davvero.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.