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Il Discorso del Presidente 

È strana la Destra italiana, lo si capisce soprattutto da come commenta il discorso di fine Anno del Presidente della Repubblica.

Se il Presidente si addentra  nel discorso troppo nell’attualità politica, nelle questioni del Governo, delle politiche che vuole attuare allora è un Presidente di parte, che esce dal suo ruolo e in cui non si possono riconoscere tutti.

Se il Presidente sceglie di volare alto, di non sfiorare le questioni divisive allora è retorico, astratto, formale, vuoto.

Se è troppo concreto sbaglia e dovrebbe soffermarsi su valori generali invece: Pace, solidarietà, civismo, altruismo.

Se è troppo sui valori sbaglia, sono cose scontate, dovrebbe condannare questa o quella politica, soprattutto darci le Elezioni che per alcuni sembrerebbero le uniche cose di cui gli italiani sentono la mancanza.

Se il Presidente si presenta con dietro il Presepe e parla dell’identità italiana non va bene ma se non parlasse dell’identità italiana cosa ne direbbero.

Se il Presidente saluta il Papa non va bene eppure è gente che va in giro con Il mano il Rosario.

Insomma il Presidente della Repubblica il discorso se lo dovrebbe far scrivere da loro ma, forse, non piacerebbe così neanche a loro.

A me il discorso del Presidente è piaciuto: ottimista ma puntando tutto sulla nostra responsabilità di cittadini qualunque cosa poi si voti quando verrà il momento di votare perché comunque della responsabilità non potremo fare a meno.

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Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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