Quando ero piccolo mi piaceva indossare sempre la camicia bianca, facendo spuntare il colletto dal grembiulino nero evitavo la durezza del colletto .
Mi sembrava di essere come il papà , lo zio, il nonno che portavano la camicia bianca .
Da giovane e da adulto la camicia bianca non era più di moda: azzurra di diversa tonalità , a righe , a quadri , rossa, verdina, nera in Italia è meno ben vista dopo quello che è successo ma al limite anche questa.
Ora vedo che é tornata molto di moda fra i Vip, i politici, i manager, gli uomini di spettacolo però portata sempre a colletto sciolto, senza cravatta ma anche senza giacca.
Arrivano in foto o in video, così senza giacca come a non voler nascondere nulla nelle tasche o coprire qualcosa , con un candore folgorante e come una divisa per tutti uguale , al di là delle differenze di ruolo e di grado .
Bianca perché sei pulito, bianca perché sei trasparente , bianca come una sposa , come un fazzoletto e come un segno se non di resa, almeno di disponibilità, neutro e capace di andare d’accordo con tutti.
Non so se sia stato uno psicologo a consigliarla all’inizio fatto sta che sembra obbligatoria fra i Vip.
In un mondo sempre più complicato , complesso, cangiante, oscuro o almeno difficile da capire ed accettare, la camicia bianca vuole rassicurare con la sua semplicità e chiarezza.
Come il manager o il Vip fosse un nuovo monaco o un similPapa in versione laica .
Peccato, cari Vip che l’abito non faccia il monaco.