Strade vuote e la musica di un violino: l’augurio a Novara per ripartire

Strade vuote, il centro della città, un silenzio interrotto dalle note di un violino e da una voce che interpreta l’Halleluia. E’ un regalo pieno di emozioni il video che Paolo Caporossi, Federica Arestia e Mariano Navetta hanno donato alla città di Novara. Video realizzato grazie alla collaborazione con il Comune e la questura, che hanno concesso le riprese.

Se la canzone è materiale del tempo passato, quando ancora ci si poteva ritrovare in studio, tutto il resto è frutto di un passato molto vicino, quella fase 1 che ha tenuto in casa tutti gli italiani. E così è nata l’idea di fare qualcosa per ricordare questo momento.

«Tutto è nato da Paolo, – dice Federica – prima ci sono state le riprese, poi grazie a Mariano, amicizia comune, è nata questa bellissima collaborazione. E’ stato pazzesco, – e nelle sua voce si percepisce ancora l’emozione – ero impaziente di vedere il lavoro finito e la prima reazione sono state le lacrime, per tutto ciò che trasmette». E gli apprezzamenti non sono mancati, anzi: «Sapevo che sarebbe piaciuto, perché so che i lavori ben fatti sono graditi, ma il riscontro è stato davvero positivo, oltre le aspettative, abbiamo ricevuto tantissimi grazie».

Federica, novarese, ha studiato canto per cinque anni e studia violino. La sua una passione che nasce in famiglia: «Mia nonna aveva una bellissima voce, tramite mia mamma, amante della musica, ho ricevuto questa passione e così fin da piccola sono stata “spedita”, come piace dire a men, a fare i corsi e non ho più smesso»

Dopo questo bel progetto il desiderio è quello di poter fare ancora qualcosa nei mesi futuri, che possa legare il bello della musica al territorio.

 

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Elena Mittino

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Strade vuote e la musica di un violino: l’augurio a Novara per ripartire

Strade vuote, il centro della città, un silenzio interrotto dalle note di un violino e da una voce che interpreta l’Halleluia. E’ un regalo pieno di emozioni il video che Paolo Caporossi, Federica Arestia e Mariano Navetta hanno donato alla città di Novara. Video realizzato grazie alla collaborazione con il Comune e la questura, che hanno concesso le riprese. Se la canzone è materiale del tempo passato, quando ancora ci si poteva ritrovare in studio, tutto il resto è frutto di un passato molto vicino, quella fase 1 che ha tenuto in casa tutti gli italiani. E così è nata l’idea di fare qualcosa per ricordare questo momento. «Tutto è nato da Paolo, - dice Federica – prima ci sono state le riprese, poi grazie a Mariano, amicizia comune, è nata questa bellissima collaborazione. E’ stato pazzesco, - e nelle sua voce si percepisce ancora l’emozione – ero impaziente di vedere il lavoro finito e la prima reazione sono state le lacrime, per tutto ciò che trasmette». E gli apprezzamenti non sono mancati, anzi: «Sapevo che sarebbe piaciuto, perché so che i lavori ben fatti sono graditi, ma il riscontro è stato davvero positivo, oltre le aspettative, abbiamo ricevuto tantissimi grazie». Federica, novarese, ha studiato canto per cinque anni e studia violino. La sua una passione che nasce in famiglia: «Mia nonna aveva una bellissima voce, tramite mia mamma, amante della musica, ho ricevuto questa passione e così fin da piccola sono stata “spedita”, come piace dire a men, a fare i corsi e non ho più smesso» Dopo questo bel progetto il desiderio è quello di poter fare ancora qualcosa nei mesi futuri, che possa legare il bello della musica al territorio.  

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