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Pit Coccato torna con “Sit On The Throne”. «La mia musica è un’esplosione di emozioni»

Il cantautore sarà ospite al Big Lebowski sabato 20 maggio per lanciare il nuovo singolo

Pit Coccato rompe il silenzio e torna con un nuovo singolo titolato “Sit On The Throne”. Il musicista novarese, che nel 2020 ha pubblicato il disco “What I Need”, dopo un lungo tour durato un anno, è tornato in studio portandosi dietro un bagaglio di sonorità tutte nuove, frutto di un periodo di stallo emotivo. L’incontro poi con il musicista e produttore torinese, Daniele Celona ha fatto il resto: un singolo duro, incazzato, affezionato alle sonorità indie di un tempo e che anticipa l’imminente uscita di un ep.

Parlaci delle genesi di questo nuovo singolo
“Sit On The Throne” rompe un silenzio che dura dal 2020. E’ il primo singolo di un EP che uscirà nella sua interezza a ottobre 2023 ed è prodotto da Daniele Celona. Il brano è stato scritto in un momento di stallo, quando passi ore ed ore a fissare il muro della tua stanza senza riuscire a far altro che non sia procrastinare, rimuginare sul passato ed essere paralizzato dalla paranoia per il futuro. Ecco che tutte queste sensazioni negative si accumulano fino a esplodere in un flusso di coscienza testuale e musicale. Chitarre distorte e ritmi frenetici contestualizzano la malinconia della canzone, che resta di matrice folk, ma con il livore e la rabbia del Post-Punk. In questo singolo alle seconde voci ci sono Annalisa Busotti e AgneMag

Anticipa l’uscita di un imminente disco?
Anticipa l’uscita di un ep di 4 tracce più una bonus track per un totale di 5 in programma per settembre. In questo ep ci sono un sacco di sorprese che non vedo l’ora di svelarvi.

Il singolo è prodotto da Daniele Celona. Anche l’ep avrà la sua produzione?
L’intero ep sarà prodotto da Daniele Celona. La nostra collaborazione è nata durante il tour di Maledetti Cantautori fatto l’anno scorso. Siamo due entusiasti della musica che non va più di moda. O meglio: non vanno di moda in italia, nel resto del mondo si è sempre rimasti affezionati all’indie, specie nell’accezione più classica: Sonic youth, Pavement, Built to spill e tanti altri.

Come mai la scelta dell’inglese? Hai mai pensato di produrre in lingua italiana?
L’inglese è la lingua più adatta alla musica che scrivo e come la voglio scrivere. Da quando sono tornato dall’irlanda ho iniziato a scrivere così e non l’abbandonerò mai. Per quanto riguarda l’italiano ho in corso un progetto con Luca Pasquino “Le Corse Più Pazze Del Mondo” dove sperimentiamo sonorità più it-pop e alternative.

Appuntamenti nel novarese?
Anche se teoricamente sono ancora non in tour posso dirvi che sabato 20 Maggio sarò al big lebowski per un concerto con tutta la band (alla batteria Jacopo Guzzo e al basso Lorenzo Cesa). In apertura ci sarà un caro amico direttamente da Parigi di nome Roberto Cicogna.

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Paolo Pavone

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