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Ai “Dialoghi con la scienza” si parla anche di Oppenheimer

Terza edizione della rassegna promossa dal Circolo dei lettori. Si comincia il 5 novembre

Tornano per il terzo anno consecutivo i Dialoghi con la scienza, la rassegna promossa dal Circolo dei lettori che pone l’attenzione sui temi scientifici più urgenti e sulle loro narrazioni più avvincenti.

Tre gli incontri di quest’anno, sempre di domenica mattina alle 11 nella sala delle Vetrate del castello di Novara. In questa terza edizione le discipline scientifiche saranno messe a confronto, in particolare, con la musica, il teatro e il cinema.

Si comincia domenica 5 novembre con le “Riflessioni sulla musica” di Cristiano Godano, musicista e autore. A partire da una serie di racconti ispirati dal mondo che stiamo vivendo, le risorse sempre più scarse, l’emergenza climatica e i mutamenti che ne derivano, Godano usa la voce e la musica per innescare una riflessione accesa sullo stato di emergenza che stiamo vivendo: dalla narrazione all’attualità passando attraverso la musica dal vivo in un evento che sia ispirazione, commozione e stimolo per pensieri e azioni più consapevoli.

Domenica 19 novembre toccherà a Gabriella Greison, fisica e divulgatrice scientifica, parlare di “Ogni cosa è collegata”. È il desiderio di capire cos’è l’amore che spinge il fisico premio Nobel Pauli ad andare una volta a settimana dal noto psicanalista Jung. Dal dialogo tra i due prende vita il viaggio in una delle anime più profonde e sofferenti della storia della scienza. Nelle riflessioni di Pauli sul senso della vita troviamo un collegamento tra la fisica quantistica e la sincronicità, tra scienza, mente e filosofia, fino al raggiungimento di tutti quei legami entangled che sono il motivo ultimo delle nostre esistenze.

Ultimo incontro domenica 3 dicembre con “L’atomica e il dilemma dello scienziato”, un dialogo tra Emanuele Menietti, giornalista de il Post e Dario Rossi, editor Utet. Poche persone hanno cambiato il mondo, una di queste fu Oppenheimer, il “padre della bomba atomica”. Aprì nuove conoscenze e opportunità legate alle tecnologie nucleari, ma al tempo stesso rese possibile la costruzione dell’arma più potente e mortale mai realizzata. Dopo i bombardamenti sul Giappone, tale dilemma non lo abbandonò mai e, così, divenne uno dei più convinti sostenitori della necessità di istituire regole condivise per tenere sotto controllo la proliferazione delle armi nucleari.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su novara.circololettori.it

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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