VIDEO – Parcheggio allagato in largo Alpini: il problema resta e i cittadini pagano il conto

L’amministrazione Canelli alle prese con il cavallo di battaglia delle strisce blu

«Oggi la giornata inizia più tardi del solito… prima il traffico poi l’affannosa ricerca di un parcheggio. Scommetto che capite perfettamente il dramma. Meglio non pensarci, anzi meglio chiarire: Musa può essere modificato, può essere migliorato. E noi lo faremo. Per non parlare della viabilità cittadina». Così scriveva l’allora candidato sindaco Alessandro Canelli nel 2016 in un post su Facebook che oggi ha del profetico.

Otto anni e due mandati dopo, infatti, la situazione dipinta sul famoso social dall’allora candidato e ormai primo cittadino al secondo mandato, appare la stessa: i parcheggi gestiti da Musa continuano a creare disagi agli utenti, soprattutto quando piove. È il caso del parcheggio di largo Alpini d’Italia che questa mattina era nuovamente allagato a causa della pioggia caduta sulla città nella prima mattinata.

Gli automobilisti che si recavano in città hanno trovato posti liberi, ma impossibili da utilizzare senza scendere dall’auto in mezzo all’acqua. Un problema noto da tempo e che si ripresenta puntuale a ogni pioggia, copiosa o meno che sia. Il gestore dal canto suo, ha ribadito che «il parcheggio è funzionante e agibile» e che la causa è da ricercare a monte: «Con queste precipitazioni si formano delle pozze per un problema di raccolta delle acque. Si svuotano da sole con un po’ di tempo. Un intervento era già stato fatto ma non è stato risolutivo perché il problema è strutturale».

Il Comune, invece, punta il dito proprio sulla gestione di Musa: «La manutenzione ordinaria è in capo alla società, ma non viene fatta in maniera corretta. Il lavoro sulle caditoie e sulla pulizia è insufficiente e crea problemi sempre negli stessi punti». Un botta e risposta che però lascia i cittadini in balia del disagio. Perché, mentre si rimbalzano responsabilità tra gestore e amministrazione, resta il fatto che a pagare sono gli automobilisti: parcheggi inutilizzabili, tempo perso e quotidiana frustrazione.

Alla fine, il parcheggio di Largo Alpini diventa quasi una metafora della distanza che spesso separa le parole della politica dalla concretezza della vita quotidiana. Le promesse di allora restano scritte nei post di campagna, mentre i cittadini, oggi, si confrontano ancora con le stesse difficoltà. Ed è in questo scarto, silenzioso ma evidente, che si misura la credibilità di un’amministrazione.

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Immagine di Luca Galuppini

Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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VIDEO – Parcheggio allagato in largo Alpini: il problema resta e i cittadini pagano il conto

L’amministrazione Canelli alle prese con il cavallo di battaglia delle strisce blu

«Oggi la giornata inizia più tardi del solito… prima il traffico poi l’affannosa ricerca di un parcheggio. Scommetto che capite perfettamente il dramma. Meglio non pensarci, anzi meglio chiarire: Musa può essere modificato, può essere migliorato. E noi lo faremo. Per non parlare della viabilità cittadina». Così scriveva l’allora candidato sindaco Alessandro Canelli nel 2016 in un post su Facebook che oggi ha del profetico.

Otto anni e due mandati dopo, infatti, la situazione dipinta sul famoso social dall’allora candidato e ormai primo cittadino al secondo mandato, appare la stessa: i parcheggi gestiti da Musa continuano a creare disagi agli utenti, soprattutto quando piove. È il caso del parcheggio di largo Alpini d’Italia che questa mattina era nuovamente allagato a causa della pioggia caduta sulla città nella prima mattinata.

Gli automobilisti che si recavano in città hanno trovato posti liberi, ma impossibili da utilizzare senza scendere dall’auto in mezzo all’acqua. Un problema noto da tempo e che si ripresenta puntuale a ogni pioggia, copiosa o meno che sia. Il gestore dal canto suo, ha ribadito che «il parcheggio è funzionante e agibile» e che la causa è da ricercare a monte: «Con queste precipitazioni si formano delle pozze per un problema di raccolta delle acque. Si svuotano da sole con un po’ di tempo. Un intervento era già stato fatto ma non è stato risolutivo perché il problema è strutturale».

Il Comune, invece, punta il dito proprio sulla gestione di Musa: «La manutenzione ordinaria è in capo alla società, ma non viene fatta in maniera corretta. Il lavoro sulle caditoie e sulla pulizia è insufficiente e crea problemi sempre negli stessi punti». Un botta e risposta che però lascia i cittadini in balia del disagio. Perché, mentre si rimbalzano responsabilità tra gestore e amministrazione, resta il fatto che a pagare sono gli automobilisti: parcheggi inutilizzabili, tempo perso e quotidiana frustrazione.

Alla fine, il parcheggio di Largo Alpini diventa quasi una metafora della distanza che spesso separa le parole della politica dalla concretezza della vita quotidiana. Le promesse di allora restano scritte nei post di campagna, mentre i cittadini, oggi, si confrontano ancora con le stesse difficoltà. Ed è in questo scarto, silenzioso ma evidente, che si misura la credibilità di un’amministrazione.

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.