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«Ti faccio sotterrare nei boschi, non ti troverà nessuno». Ex compagno condannato a 3 anni

Il pm aveva chiesto 4 anni, vista anche la presenza di minori che avevano assistito ai comportamenti vessatori

Controllava ogni spostamento della compagna, definendola una poco di buono che andava con altri, presentandosi spesso sul posto di lavoro di lei, impedendole di avere rapporti con altre persone: «Sei una prostituta che manda le foto nuda al tuo ex», una delle frasi con cui la insultava molto spesso. Quando lei se ne era andata di casa, stanca di subire, le aveva inviato decine di messaggi di insulti. E così la donna, una quarantenne novarese, il 2 maggio 2021 alla fine della relazione lo aveva denunciato andando in caserma dai carabinieri. Per quella denuncia il compagno A.V. 42 anni, abitante in un paese del Medio Novarese, è stato condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia. Il pm aveva chiesto 4 anni, vista anche la presenza di minori che avevano assistito ai comportamenti vessatori, mentre il suo difensore aveva chiesto l’assoluzione sostenendo che si trattasse di una coppia inquieta, litigiosa, anche a causa della gelosia di lui, ma che non si erano mai oltrepassati i limiti.

I giudici, che hanno creduto al racconto della donna, hanno anche stabilito 4 mila euro di risarcimento del danno per la vittima, costituitasi parte civile. In una occasione, ha raccontato lei durante il processo, lui l’aveva minacciata di morte paventando l’intervento di zingari o albanesi che l’avrebbero sotterrata nei boschi: «Farai una brutta fine, non ti troverà più nessuno».

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