La chiama insistentemente al telefono e poi si presenza al posto di lavoro dell’ex compagna, minacciandola: «Sei mia e non puoi essere di nessun altro: se ti vedo con un altro, ti sparo. Ti ammazzo, ti toglierò tua figlia». Poi le strappa di mano il cellulare, per evitare che chiedesse aiuto, e la prende a calci e testate, afferrandola per il collo. Solo quando arriva una partente della donna decide di scappare per evitare di essere fermato dalle forze dell’ordine. La vittima, però, stanca di molestie e aggressioni, lo denuncia.
Grazie alla sua segnalazione alla polizia, M.K.T., tunisino di 34 anni residente a Novara, è stato arrestato per stalking e rapina. Dopo la convalida il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere ma il difensore ha già fatto richiesta di una misura meno grave. La relazione fra i due si era conclusa nel 2021: già nel periodo della convivenza era stato denunciato per maltrattamenti. Dopo un periodo tranquillo, l’uomo era tornato alla carica in varie occasioni lo scorso inverno, contattando la ex e facendole presente che era armato di taglierino o pistola. Qualche giorno fa ancora violenza: prima le ha telefonato, poi si è presentata al posto di lavoro della donna, dicendole di averle bucato i pneumatici. Infine ha chiuso il negozio a chiave e le ha afferrato il cellulare: «Nessun altro di può toccare, o ti ammazzo». Lei ha fatto finta di assecondare le richieste e gli ha dato un successivo appuntamento: all’incontro in un parcheggio è stato arrestato.
