Regione: per Rossi (Pd) «bene l’avvio della discussione per la legge sui disturbi alimentari»

A Palazzo Lascaris, in sede di Commissione, ha preso avvio questa mattina l'iter sul progetto di legge presentato come primo firmatario dal consigliere novarese: «L'esigenza quanto mai urgente è quella di costruire a livello piemontese una rete per questo tipo di disturbo»

Ha preso avvio questa mattina, lunedì 2 agosto, presso la IV Commissione di Palazzo Lascaris la discussione sul progetto di legge riguardante i disturbi alimentari e la nutrizione. Il pdl, che vede come primo firmatario il consigliere novarese, nonché vicepresidente della stessa Commissione Domenico Rossi, viene esaminato congiuntamente a quello presentato dal collega Silvio Magliano.


«L’esigenza, quanto mai urgente – sottolinea Rossi – sollevata da molte famiglie e da altrettante associazioni che fino ad oggi si sono fatte carico di supportarle, è quella di costituire una rete a livello regionale per i disturbi del comportamento alimentare e superare la frammentarietà dei servizi al momento presente in Piemonte. Non è ammissibile, infatti, che in alcuni territori siano attivi servizi dedicati e in altri no, creando non solo una disuguaglianza a livello sanitario, ma anche un ulteriore disagio alle famiglie che spesso sono costrette a percorrere centinaia di chilometri per raggiungere un presidio ospedaliero specializzato».


Per l’esponente dei “dem” la legge «vuole rispondere a questo bisogno, oltre a far sentire meno sole le famiglie che, come nel caso di tante altre patologie, per troppo tempo si sono fatte carico delle complicazioni generate da situazioni di questo tipo, troppo spesso abbandonate dalle istituzioni».


L’iter prevede una serie di audizioni, che proseguiranno sino al prossimo 10 settembre; poi un gruppo di lavoro del quale faranno parte tutte le forze politiche e da referenti dell’Assessorato alla Sanità, dovrebbe procedere alla stesura di un testo condiviso al momento di approdare in aula.


«E’ un buon punto di partenza – conclude Rossi – che mi auguro possa portare in poco tempo ad avere una legge innovativa e condivisa da tutto il Consiglio regionale, per il bene dei tanti ragazzi coinvolti e delle loro famiglie».

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Regione: per Rossi (Pd) «bene l’avvio della discussione per la legge sui disturbi alimentari»

A Palazzo Lascaris, in sede di Commissione, ha preso avvio questa mattina l’iter sul progetto di legge presentato come primo firmatario dal consigliere novarese: «L’esigenza quanto mai urgente è quella di costruire a livello piemontese una rete per questo tipo di disturbo»

Ha preso avvio questa mattina, lunedì 2 agosto, presso la IV Commissione di Palazzo Lascaris la discussione sul progetto di legge riguardante i disturbi alimentari e la nutrizione. Il pdl, che vede come primo firmatario il consigliere novarese, nonché vicepresidente della stessa Commissione Domenico Rossi, viene esaminato congiuntamente a quello presentato dal collega Silvio Magliano.


«L’esigenza, quanto mai urgente – sottolinea Rossi – sollevata da molte famiglie e da altrettante associazioni che fino ad oggi si sono fatte carico di supportarle, è quella di costituire una rete a livello regionale per i disturbi del comportamento alimentare e superare la frammentarietà dei servizi al momento presente in Piemonte. Non è ammissibile, infatti, che in alcuni territori siano attivi servizi dedicati e in altri no, creando non solo una disuguaglianza a livello sanitario, ma anche un ulteriore disagio alle famiglie che spesso sono costrette a percorrere centinaia di chilometri per raggiungere un presidio ospedaliero specializzato».


Per l’esponente dei “dem” la legge «vuole rispondere a questo bisogno, oltre a far sentire meno sole le famiglie che, come nel caso di tante altre patologie, per troppo tempo si sono fatte carico delle complicazioni generate da situazioni di questo tipo, troppo spesso abbandonate dalle istituzioni».


L’iter prevede una serie di audizioni, che proseguiranno sino al prossimo 10 settembre; poi un gruppo di lavoro del quale faranno parte tutte le forze politiche e da referenti dell’Assessorato alla Sanità, dovrebbe procedere alla stesura di un testo condiviso al momento di approdare in aula.


«E’ un buon punto di partenza – conclude Rossi – che mi auguro possa portare in poco tempo ad avere una legge innovativa e condivisa da tutto il Consiglio regionale, per il bene dei tanti ragazzi coinvolti e delle loro famiglie».

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