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Raccolta oli esausti nelle scuole, parte dal Duca d’Aosta il nuovo concorso

Un’iniziativa promossa dal Comune e da Assa e realizzata con il contributo di Due Maich Servizi

Il nome è impronunciabile ma l’iniziativa è lodevole. Parte, infatti, dall’istituto comprensivo Duca d’Aosta il progetto “Il bottogliolio va a scuolaper la raccolta degli oli esausti da cucina. Un’iniziativa promossa dal Comune e da Assa e realizzata con il contributo di Due Maich Servizi – l’azienda incaricata della raccolta dell’olio vegetale da cucina esausto a Novara – patrocinata da Legambiente e dal Conoe (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli vegetali esausti) che coinvolgerà gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città.

Un vero e proprio campionato di raccolta dell’olio che inizierà il 9 gennaio e si concluderà il 30 aprile. L’obiettivo è di rafforzare la consapevolezza, nelle nuove generazioni, della necessità di salvaguardare e proteggere l’ambiente.

A casa ogni alunno dovrà raccogliere l’olio esausto, vegetale e grassi animali usati per le fritture e la preparazione degli alimenti e l’olio di conservazione dei cibi sott’olio. L’olio raccolto dovrà essere versato in una bottiglia di plastica trasparente Pet che, una volta piena, dovrà essere portata in classe per la registrazione e successivamente riposta nell’apposito contenitore “bottigliolio” collocato in ogni scuola aderente al progetto.

La classe più virtuosa, ossia quella che avrà raccolto il maggior quantitativo di olio, vincerà un viaggio di istruzione a Zoom, il primo bioparco immersivo d’Italia con i bus messi a disposizione della Sun. Premi offerti da Assa e Legambiente anche per la seconda e la terza classificate. Tutti i partecipanti concorreranno all’estrazione di importanti premi messi a disposizione da Due Maich Servizi.

Questa mattina, 14 dicembre, è stato consegnato il primo contenitore al Duca D’Aosta. «Questo progetto si inserisce in un percorso che ha radici lontane: la città di Novara ha iniziato, infatti, a raccogliere l’olio vegetale esausto nel 2009 e nel corso degli anni ha incrementato e implementato luoghi e modalità della raccolta» ha dichiarato il direttore generale di Assa, Alessandro Battaglino.

«L’olio esausto buttato nei lavandini causa danni ambientali gravissimi creando una superficiale pellicola che impedisce l’ossigenazione dell’acqua e compromette l’esistenza di flora e fauna – ha aggiunto il presidente di Assa Yari Negri –. Inoltre l’olio esausto ostacola la penetrazione in profondità dei raggi solari danneggiando drasticamente l’ambiente marino e la vita in acqua».

«Un’iniziativafinalizzata a sensibilizzare l’importanza di riciclare e di insegnare le buone pratiche ai ragazzi delle scuole e, quindi, alle loro famiglie. Bisogna continuare su questa strada» ha detto l’assessore all’Ambiente Teresa Armienti.

«Si parte sempre dalle scuole e dai più piccoli per veicolare messaggi importanti per il nostro futuro – ha concluso l’assessore all’Istruzione Giulia Negri –. Un contest come quello che stiamo promuovendo è uno strumento ideale per avviare un percorso di sensibilizzazione e di buone pratiche che fanno stare bene chi le fa e chi ne fruisce, ossia in questo caso l’ambiente in cui viviamo».

In città sono presenti 16 punti per la raccolta dell’olio vegetale esausto dedicati ai cittadini. La raccolta dell’olio vegetale esausto è iniziata a Novara nel 2009 quando vennero raccolti 2900 kg. Nel 2021 i kg complessivi raccolti sono stati 17.365: una crescita che è incrementata in modo significativo dal 2020 quando a Novara è stato firmato il protocollo d’intesa tra Regione Piemonte e Conoe proprio per incentivare la raccolta e la città, riferimento regionale per le percentuali di raccolta differenziata raggiunte nel corso degli anni, è stata scelta per sperimentare nuove metodologie di raccolta.

Per tutte le informazioni e gli approfondimenti ci si può rivolgere a Federica Gemma –– gemma@assa.it assa@assa.it tel.0321483843/0321483830

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Redazione

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