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Provincia, polemica Crivelli – Moalli sugli interventi al Fermi di Arona

Piccata risposta del consigliere delegato all'Edilizia scolastica dopo un'interrogazione dell'esponente della minoranza: «Sono quattro anni che mi occupo di quell'istituto, non due giorni»

Polemica, tanto per mettere un po’ di sale alle sedute di Palazzo Natta solitamente fiacche, fra il consigliere delegato all’Edilizia scolastica Andrea Crivelli (nella foto) e l’esponente della minoranza Marta Moalli in occasione del Consiglio provinciale di questa mattina, venerdì 29 aprile. Oggetto della discussione un’interrogazione che la consigliera del gruppo “La Provincia in Comune” ha presentato in merito agli interventi di manutenzione e messa in sicurezza dell’Istituto Fermi di Arona.


«Questa amministrazione – ha detto Moalli – ha destinato importanti stanziamenti, anticipando anche date sulla realizzazione degli interventi. Volevo chiedere se questi lavori sono stati effettivamente realizzati o se si sono registrati degli “inciampi”». Venendo al Fermi, «considerato che l’Aula magna e la biblioteca non vengono utilizzati per una serie di infiltrazioni e che vi sono criticità in altri spazi comuni, vogliamo sapere a quanto ammonta lo stanziamento per il rifacimento della copertura e su quali fondi trovano copertura a bilancio», chiedendo inoltre se gli interventi saranno completati entro l’anno in corso. Ma anche «quante risorse sono state destinate al Fermi dal 2019 a oggi e con quali destinazioni» e «quali sono i criteri per individuare gli istituti da inserire per le richieste di finanziamento» e se lo stesso Fermi fa parte di una lista di scuole che potranno ottenere risorse con il Pnrr.


«Del Fermi mi occupo dal 2018 e non da due giorni – ha risposto con una punta di polemica Crivelli, illustrando poi con una “memorietta”, per citare una sua espressione – quella che è la situazione». Nello specifico, per il rifacimento della copertura dell’Aula magna sono stati destinati 361 mila euro. I lavori sono attualmente in fase progettuale e finanziati con nostri fondi. A oggi si è resa necessaria una revisione della fase progettuale. Purtroppo molti non hanno idea sull’effettivo carico di lavoro dei nostri uffici. Gli interventi in progetto devono essere realizzati secondo fasi procedimentali concordate con i Vigili del fuoco. Negli ultimi quattro anni per la scuola superiore di Arona sono stati stanziati 1,3 milioni di euro, più altre risorse derivanti da assestamenti e avanzi. Una prima fase di lavori sarà conclusa entro la fine del 2022 e una seconda nei mesi successivi. I criteri da tempo utilizzati non possono derivare dalle esigenze effettivamente riscontrate nelle scuole. Le scelte operate dal Servizio edilizia da quando ho assunto le delega – ha ricordato ancora – hanno portato da due a cinque gli edifici dotati di “Scia Ocp” e quando ci siamo insediati le scuole a norma erano due su ventitré. Ne abbiamo un’altra decina con opere già completate per essere già a norma o in fase di conclusione. Sono stati individuati interventi più grandi da realizzare con contributi di maggiore entità su un minor numero di edifici. Tra questi il Fermi è stato inserito nel primo dei riparti ministeriali. Al momento non riteniamo di dover chiedere ulteriori finanziamenti per la scuola di Arona. Esistono numerosi altri edifici che non risultato beneficiari di alcun contributo anche se necessiterebbero di interventi. Con il personale a disposizione in questi anni abbiamo fatto davvero tanto».


«Conosco benissimo il carico di lavoro degli uffici – ha replicato Moalli dichiarando la sua insoddisfazione – sono però le scelte dell’amministrazione che vanno a guidare i lavori degli uffici. Il Fermi è un presidio scolastico frequentato da oltre milleduecento studenti con tre indirizzi e rappresenta molto per i giovani del territorio. Raccontare come se fosse una scuola a posto quando le criticità sono pesanti, senza dare soluzioni concrete e veloci sia indecoroso e indegno. Credo che la somma stanziata sia insufficiente rispetto agli impegni di spesa annunciati per altri istituti».


A sua volta Crivelli, per “fatto personale”, ha ribattuto affermando «che sia indecoroso e indegno non capire che due milioni di euro sono già stati destinati nel concreto da questa amministrazione prima ancora che lei si insediasse, consigliera Moalli».

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Luca Mattioli

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