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Parte il progetto “Vicini per la vita”: sostegno di Neo-N alle famiglie di piccoli ricoverati in difficoltà economiche

Presentata l'iniziativa ideata dall'associazione di volontariato in collaborazione con il Reparto di Terapia intensiva neonatale dell'ospedale novarese. Grazie a una convenzione sarà messa gratuitamente a disposizione di uno dei due genitori una stanza di una struttura cittadina convenzionata

Una stanza gratuita di una struttura del centro cittadino (l’Aparthotel di via dei Tornielli, che ha dato la sua disponibilità) messa a disposizione delle famiglie di piccoli ricoverati che, risiedendo magari fuori città, versano in difficoltà economiche per permettersi di soggiornare in un albergo. E’ la sintesi del progetto “Vicini per la vita”, presentato ieri mattina – giovedì 15 giugno – all’Ospedale Maggiore dall’associazione Neo-N, organizzazione operante dal 2009 e che oggi arriva a impegnare una cinquantina di volontari, da tempo convenzionata con il nosocomio novarese e che collabora con il Reparto di Terapia intensiva neonatale.


«Offrire ai genitori – ha spiegato la presidente di Neo-N, Kosmé De Maria – la possibilità di essere vicini ai propri piccoli in un momento di difficoltà può contribuire a trasmettere un po’ di serenità alla famiglia». Nel concreto, Neo-N si occuperà di pagare il soggiorno di uno dei due genitori del piccolo, segnalato dall’ospedale e poi dal Servizio sociale professionale aziendale, presso la struttura convenzionata sino a quando cesseranno le opportune indicazioni.


«La vicinanza in quel particolare momento può generare infatti effetti positivi tanto sui genitori quanto sul piccolo ricoverato»: è quello che ha sostenuto la direttrice di Terapia intensiva neonatale Maria Rita Gallina, soffermandosi in particolare sugli aspetti psicologici per un ricovero destinato a prolungarsi dai due a quattro mesi. Da questo punto di vista, ha ricordato Roberta Prandi dei Servizi sociali, il progetto “Vicini per la vita” rappresenta «un concreto aiuto, visto il crescente numero di accessi al Maggiore di bimbi provenienti da fuori provincia, in particolare dal Verbano Cusio Ossola ma anche dal Torinese».


Sempre ladottoressa Gallina ha ricordato come «l’iniziativa non è che l’ultima in ordine di tempo, perché proseguono incessanti aiuti e sostegno dei piccoli pazienti e dei loro genitori. L’ultima donazione – ha illustrato – riguarda un nuovo ecografo con sonde dedicate all’età neonatale. Uno strumento che ha sosituito già frutto di una precedente donazione di Neo-N ricevuta un decennio fa».


Un ringraziamento è infine giunto dal direttore generale Gianfranco Zulian, che non ha mancato di ricordare il fondamentale impegno di Neo-N nei nostri confronti».

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Luca Mattioli

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