Novara, lotta all’evasione: accertati oltre 3 milioni di euro fra Tari e Imu

Ad agevolare il lavoro è il nuovo gestionale che permette l'invio di notifiche telematiche

Il comune di Novara ha intensificato la lotta all’evasione fiscale e tributaria. A sottolinearlo, durante la seduta della sesta commissione consiliare di questa mattina, 28 agosto, è stata l’assessora al Bilancio Silvana Moscatelli, che ha fatto il punto sul lavoro portato avanti dagli uffici.

«Stiamo razionalizzando il bilancio per ridurre i costi di esercizio – ha spiegato – e allo stesso tempo lavoriamo per mantenere e rafforzare tutte quelle attività finalizzate al consolidamento della situazione finanziaria del comune. La nostra attenzione è rivolta in particolare a due settori: il sistema delle entrate e il personale, che rappresenta il patrimonio più importante di un’amministrazione».

Sul fronte delle entrate l’azione è chiara: mantenere e rafforzare gli strumenti per il recupero dell’evasione fiscale e tributaria. In questo quadro, il comune ha avviato un percorso di rinnovamento dei gestionali informatici, con la sostituzione dei vecchi sistemi per Imu e Tari. Una transizione che ha creato alcune criticità, ma che non ha fermato il lavoro degli uffici, come dimostrano i numeri: 6.160 accertamenti inviati per mancato o parziale pagamento della TARI, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, e 413 accertamenti per mancata denuncia IMU, per un importo pari a 1,2 milioni di euro.

Un supporto significativo arriva anche dalle notifiche digitali, già introdotte, che hanno la stessa validità legale di quelle cartacee ma consentono tempi più rapidi e costi ridotti. Per quanto riguarda l’Imu, il Comune ha stimato per il triennio 2026-2028 un’entrata di 23 milioni e 600 mila euro.

«Questi risultati – ha concluso Moscatelli – sono frutto dell’impegno dei nostri uffici e confermano la volontà dell’amministrazione di lavorare in modo concreto per garantire risorse utili alla città».

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Immagine di Luca Galuppini

Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Novara, lotta all’evasione: accertati oltre 3 milioni di euro fra Tari e Imu

Ad agevolare il lavoro è il nuovo gestionale che permette l’invio di notifiche telematiche

Il comune di Novara ha intensificato la lotta all’evasione fiscale e tributaria. A sottolinearlo, durante la seduta della sesta commissione consiliare di questa mattina, 28 agosto, è stata l’assessora al Bilancio Silvana Moscatelli, che ha fatto il punto sul lavoro portato avanti dagli uffici.

«Stiamo razionalizzando il bilancio per ridurre i costi di esercizio – ha spiegato – e allo stesso tempo lavoriamo per mantenere e rafforzare tutte quelle attività finalizzate al consolidamento della situazione finanziaria del comune. La nostra attenzione è rivolta in particolare a due settori: il sistema delle entrate e il personale, che rappresenta il patrimonio più importante di un’amministrazione».

Sul fronte delle entrate l’azione è chiara: mantenere e rafforzare gli strumenti per il recupero dell’evasione fiscale e tributaria. In questo quadro, il comune ha avviato un percorso di rinnovamento dei gestionali informatici, con la sostituzione dei vecchi sistemi per Imu e Tari. Una transizione che ha creato alcune criticità, ma che non ha fermato il lavoro degli uffici, come dimostrano i numeri: 6.160 accertamenti inviati per mancato o parziale pagamento della TARI, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, e 413 accertamenti per mancata denuncia IMU, per un importo pari a 1,2 milioni di euro.

Un supporto significativo arriva anche dalle notifiche digitali, già introdotte, che hanno la stessa validità legale di quelle cartacee ma consentono tempi più rapidi e costi ridotti. Per quanto riguarda l’Imu, il Comune ha stimato per il triennio 2026-2028 un’entrata di 23 milioni e 600 mila euro.

«Questi risultati – ha concluso Moscatelli – sono frutto dell’impegno dei nostri uffici e confermano la volontà dell’amministrazione di lavorare in modo concreto per garantire risorse utili alla città».

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24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.