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Morte Julia Ituma, la famiglia è partita per Istanbul

«Sono in aeroporto. Sto andando a Istanbul a vedere con i miei occhi». Lo ha detto al Corriere della Sera la madre di Julia Ituma, la madre della giocatrice della Igor volley morta questa notte a Istanbul mentre era in trasferta con la squadra per la semifinale di Champions.

Secondo la ricostruzione della polizia turca e da quanto si vede dalle telecamere di videosorveglianza dell’hotel, la giovane avrebbe fatto una lunga telefonata prima di compiere un gesto estremo. La sua compagna di stanza, la spagnola Lucia Varela, non si sarebbe accorta di nulla, ed è stata svegliata dall’arrivo della polizia. Solo all’alba è, infatti, scattato l’allarme e dopo le prime ricerche il corpo di Ituma è stato rinvenuto privo di vita davanti alla struttura intorno alle 5.

La Farnesina, con una nota, fa sapere che «il consolato generale a Istanbul e l’ambasciata di Ankara in stretto raccordo con la Farnesina stanno seguendo con la massima attenzione la triste vicenda della giovanissima pallavolista Julia Ituma, trovata senza vita a Istanbul, in Turchia, dove si trovava con la sua squadra, l’Igor Gorgonzola Novara, per la partita di Champions League. Il consolato generale si è immediatamente attivato con i familiari di Julia ai quali sta prestando la massima assistenza mentre un costante raccordo è assicurato con la squadra e il suo direttore sportivo, nonché con la federazione italiana di pallavolo e le autorità locali».

La squadra della Igor è ripartita per l’Italia nel pomeriggio di oggi con il volo per Malpensa già programmato.

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Redazione

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