L’hotel Europa chiude e diventa una residenza universitaria

L'acquisto da parte di una società del Trentino. L'edificio diventerà Residence Europa e il 30% delle camere sarà convenzionato con Edisu

Novara avrà presto una nuova residenza universitaria e il punto di partenza è un edificio ben conosciuto in città: l’hotel Europa in corso Cavallotti, situato a ridosso del centro storico, è stato infatti venduto ieri a PB Group, società con sede in Trentino e attiva nel settore immobiliare in diverse città. L’operazione segna un passaggio importante non solo per la storia dell’albergo, ma anche per l’offerta abitativa novarese, in particolare quella destinata agli studenti.

La nuova proprietà manterrà per ora la destinazione ricettiva della struttura, in modo da garantire la continuità delle attività. L’unico intervento previsto nell’immediato riguarda il sesto piano, rimasto fino a oggi allo stato grezzo, che sarà sistemato per essere reso disponibile. Parallelamente, però, è già stato definito un progetto di riconversione che porterà alla nascita del Residence Europa, una residenza universitaria con 68 camere complessive per gli studenti dell’Università del Piemonte Orientale.

L’iniziativa si inserisce in un contesto particolarmente delicato per Novara: negli ultimi anni, complice l’aumento degli iscritti provenienti da fuori regione e dall’estero, la ricerca di alloggi è diventata sempre più complessa, con studenti e famiglie costretti a confrontarsi con un mercato immobiliare limitato e prezzi spesso elevati.

PB Group potrà contare sui fondi del Pnrr e sulle convenzioni con Edisu Piemonte: fino al 30% delle camere sarà destinato a studenti beneficiari del diritto allo studio, che potranno usufruire di tariffe calmierate. Gli altri alloggi verranno comunque offerti a prezzi controllati, inferiori rispetto a quelli medi del mercato privato grazie a una convenzione con il Ministero. Un modello che mira a bilanciare l’iniziativa imprenditoriale con una forte valenza sociale, in linea con gli obiettivi fissati dal bando nazionale sull’housing universitario.

Per la città si tratta di una novità significativa. L’arrivo del Residence Europa potrà alleggerire la pressione su un mercato degli affitti che negli ultimi tempi ha mostrato forti criticità, rendendo più attrattivo il polo universitario novarese. Non si tratta soltanto di offrire posti letto, ma di creare un’infrastruttura capace di accompagnare la crescita di Novara come città universitaria, con servizi più moderni e accessibili.

Se il percorso delineato sarà confermato nei tempi e nei modi annunciati, l’ex Hotel Europa trasformerà la sua vocazione di luogo di accoglienza aprendosi a una nuova utenza e contribuendo a scrivere una pagina diversa per la comunità studentesca e per l’intero territorio.

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Immagine di Luca Galuppini

Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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L’hotel Europa chiude e diventa una residenza universitaria

L’acquisto da parte di una società del Trentino. L’edificio diventerà Residence Europa e il 30% delle camere sarà convenzionato con Edisu

Novara avrà presto una nuova residenza universitaria e il punto di partenza è un edificio ben conosciuto in città: l’hotel Europa in corso Cavallotti, situato a ridosso del centro storico, è stato infatti venduto ieri a PB Group, società con sede in Trentino e attiva nel settore immobiliare in diverse città. L’operazione segna un passaggio importante non solo per la storia dell’albergo, ma anche per l’offerta abitativa novarese, in particolare quella destinata agli studenti.

La nuova proprietà manterrà per ora la destinazione ricettiva della struttura, in modo da garantire la continuità delle attività. L’unico intervento previsto nell’immediato riguarda il sesto piano, rimasto fino a oggi allo stato grezzo, che sarà sistemato per essere reso disponibile. Parallelamente, però, è già stato definito un progetto di riconversione che porterà alla nascita del Residence Europa, una residenza universitaria con 68 camere complessive per gli studenti dell’Università del Piemonte Orientale.

L’iniziativa si inserisce in un contesto particolarmente delicato per Novara: negli ultimi anni, complice l’aumento degli iscritti provenienti da fuori regione e dall’estero, la ricerca di alloggi è diventata sempre più complessa, con studenti e famiglie costretti a confrontarsi con un mercato immobiliare limitato e prezzi spesso elevati.

PB Group potrà contare sui fondi del Pnrr e sulle convenzioni con Edisu Piemonte: fino al 30% delle camere sarà destinato a studenti beneficiari del diritto allo studio, che potranno usufruire di tariffe calmierate. Gli altri alloggi verranno comunque offerti a prezzi controllati, inferiori rispetto a quelli medi del mercato privato grazie a una convenzione con il Ministero. Un modello che mira a bilanciare l’iniziativa imprenditoriale con una forte valenza sociale, in linea con gli obiettivi fissati dal bando nazionale sull’housing universitario.

Per la città si tratta di una novità significativa. L’arrivo del Residence Europa potrà alleggerire la pressione su un mercato degli affitti che negli ultimi tempi ha mostrato forti criticità, rendendo più attrattivo il polo universitario novarese. Non si tratta soltanto di offrire posti letto, ma di creare un’infrastruttura capace di accompagnare la crescita di Novara come città universitaria, con servizi più moderni e accessibili.

Se il percorso delineato sarà confermato nei tempi e nei modi annunciati, l’ex Hotel Europa trasformerà la sua vocazione di luogo di accoglienza aprendosi a una nuova utenza e contribuendo a scrivere una pagina diversa per la comunità studentesca e per l’intero territorio.

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.