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Il nuovo poliambulatorio di Oleggio sarà integrato alla Casa di comunità

Il consigliere Rossi: «Un punto di riferimento per tutta l’area nord dell’Asl di Novara». Obiettivi dichiarati anche dal sindaco Baldassini

Il nuovo poliambulatorio di Oleggio si farà e sarà integrato alla Casa di comunità prevista nello stesso sito dalla programmazione regionale e che sarà finanziata con i fondi del Pnrr. È quanto emerge dalla risposta dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, all’interrogazione del vicepresidente della commissione Sanità Domenico Rossi.

Il potenziamento del sistema sanitario territoriale annunciato dalla Regione, infatti, prevede un investimento di 39 milioni di euro – derivanti dai fondi del Pnrr – sul territorio novarese con la costituzione di 2 Ospedali di comunità, 3 Centrali operative e 7 Case di comunità una delle quali proprio a Oleggio (leggi qui l’articolo completo)

«Un’opera molto attesa sul territorio perché rappresenta un punto di riferimento non solo per Oleggio ma per tutta l’area nord dell’Asl di Novara – commenta Rossi -. Peccato che ancora non ci sia alcuna certezza sui tempi per cui l’assessore rimanda genericamente a quelli stabiliti dal Governo per tutte le opere del Piano Nazionale. È, comunque, una buona notizia a patto che si mantenga la distinzione tra le funzioni delle due strutture che, pur lavorando in sinergia, hanno obiettivi e offrono servizi diversi: la loro integrazione deve portare a un aumento di attività e prestazioni.

Obiettivi che erano stati chiariti dal sindaco di Oleggio, Andrea Baldassini, in un’intervsita rilasciata a La Voce lo scorso 24 febbrario: «Due centri affiancati che lavoreranno in sinergia. La Casa di comunità ospiterà i medici di famiglia che faranno richiesta di locazione e potranno svolgere le loro mansioni in un ambiente realizzato secondo tutti i criteri più adeguati alla loro mansione. L’intero blocco dovrà entrare in funzione non oltre il 2026». (leggi qui l’articolo completo)

Aggiunge Rossi: «Gli investimenti del Pnrr devono rappresentare l’occasione per ridisegnare la sanità piemontese e metterla nella condizione di rispondere ai nuovi bisogni di salute e non semplicemente realizzare vecchi progetti con nuovi fondi, o cambiare le targhe su un ufficio o un ambulatorio».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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