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Il Consiglio approva il consuntivo 2021 ma le minoranze contestano: «Troppo l’avanzo libero»

Scontro dialettico questa mattina all'Arengo del Broletto fra il sindaco e il capogruppo del Pd: «Soldi ce ne sono tanti, ma mi siete comportati solo come un padre di famiglia». Canelli: «Fonzo si comporta come un professore che è venuto a correggere un tema»

Con 22 voti favorevoli della maggioranza e 8 contrari delle minoranze il Consiglio comunale ha approvato questa mattina, lunedì 9 maggio il bilancio consuntivo del 2021. Elemento principale del dibattito, non privo di qualche scontro fra gli opposti schieramenti, il cosiddetto “avanzo libero”, pari a oltre 11 milioni di euro, che i rappresentanti delle forze di opposizione, a partire dal capogruppo del Pd Nicola Fonzo, non hanno mancato di stigmatizzare.


Illustrando la delibera, l’assessore Silvana Moscatelli non ha mancato di ricordare come «anche il 2021 è stato segnato da un’emergenza Covid che ha profondamente modificato il contesto socio-economico, obbligandoci a intervenire più volte nei confronti delle varie criticità che si sono sentite nel corso dell’anno. Nonostante questo chiudiamo con un avanzo libero di 11,2 milioni: si tratta di un bel “gruzzoletto”, che potremo destinare in vari settori come la riduzione dell’indebitamento, ma anche investendo risorse in strade, impianti sportivi, assistenza». Ma come si è giunti a tutto questo? «Attraverso diversi fattori, come l’aumento delle entrate tributarie, conseguenza della politica avviata da questa amministrazione sul terreno degli investimenti, cosa che ha portato nuovi lavoratori, ma anche grazie all’attività dei nostri servizi nel recupero di tributi. Maggiori entrate vuol dire più risorse e quindi avviare nuove iniziative a favore della comunità e guardare ai prossimi anni con una certa serenità».

Dura e articolata la replica di Fonzo: «La sintesi di questo bilancio è che soldi ce ne sono. E tanti. E’ stato messo da parte tutto quello che si poteva, come un buon padre di famiglia. Però abbiamo 11 milioni di avanzo libero, che non è una buona notizia, perché il nostro compito non è quello di produrre utili, ma di spendere le risorse che abbiamo per dare servizi ai cittadini». L’esponente “dem” ha suffragato la sua tesi nella relazione dei revisori: «Non abbiamo speso tutte le risorse per l’emergenza Covid, ma soprattutto siamo in difficoltà nel recupero di canoni e tariffe così come le somme per le violazioni al Codice della strada, che sono solo del 48%. E poi rimane il tema del contenzioso con l’Atc».

Altra nota dolente, solo analizzando una delle diverse voci, sono i lavori pubblici: «A fronte di interventi previsti per oltre 15 milioni ne sono stati “impegnati” un terzo. Dove sta il problema? Nel personale. E’ vero come dice l’assessore Moscatelli che abbiamo assunto cento addetti (di cui 84 a tempo indeterminato), ma sono andati in pensione 95. Il Comune è passato da 730 dipendenti nel 2017 a 627 lo scorso anno. Questo non è un risparmio ma un problema serio, perché ci saranno oltre 60 milioni da spendere entro il 2026, che in termini amministrativi significa dopodomani. In conclusione, il bilancio gode di buona salute, è in ordine ma 11 milioni di avanzo libero non sono una buona notizia e il nostro giudizio su questo consuntivo dal punto di vista politico non può che essere negativo».


Piuttosto piccata la replica da parte del sindaco Alessandro Canelli: «Penso sia difficile trovare degli argomenti per criticare questo bilancio. Che ci sia un avanzo libero è una buona notizia, grazie alla nostra azione amministrativa nei cinque anni precedenti abbiamo sanato l’extradisavanzo che abbiamo ereditato. Tutti i Comuni “virtuosi” si ritrovano con un avanzo libero, Bologna addirittura 250 milioni, ed è amministrato dal Pd. Perché si generano? Non per incapacità di spesa, ma perché l’entità di alcune entrate vengono accertate verso la fine dell’anno. Sono comunque risorse che possono essere spese successivamente, facendo una migliore programmazione amministrativa, tenendo conto che nell’immediato futuro potrebbe pesare non poco il costo dell’energia». Poi l’affondo nei confronti del capogruppo del Pd: «Fonzo è venuto qui a fare il professore. Si tratta di una deformazione professionale. E’ venuto a correggere il tema. Lo ha fatto perché non aveva argomenti, non ce ne sono per criticare un bilancio come questo».

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Luca Mattioli

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