Avvicinare i giovani al mondo del lavoro è una delle sfide più urgenti per il sistema produttivo italiano, in particolare per le piccole imprese, che da anni segnalano difficoltà nel reperire personale qualificato e motivato. Per colmare il divario tra scuola e impresa nasce “Ecco il mio mestiere!”, progetto curato da Cna Piemonte Nord con l’obiettivo di stimolare negli studenti l’interesse verso le professioni artigiane e imprenditoriali.
Il progetto è stato presentato ufficialmente nella sala del consiglio della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte a Novara, alla presenza di rappresentanti del mondo economico, scolastico e istituzionale.
Dieci imprese per raccontare la passione del fare
Al centro dell’iniziativa c’è una serie di videointerviste a dieci aziende associate a CNA Piemonte Nord, distribuite tra le province di Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, appartenenti a settori e dimensioni differenti. Gli artigiani e gli imprenditori coinvolti – da mobilifici a sartorie, da laboratori di panificazione a carrozzerie – raccontano con passione la propria storia d’impresa, mostrano le lavorazioni e condividono le prospettive future.
I video, disponibili gratuitamente per le scuole superiori e professionali del territorio, offrono uno spaccato autentico del mondo della piccola impresa e sono accompagnati da dati sui fabbisogni occupazionali, raccolti da CNA nazionale.
Il progetto nasce da un’idea delle insegnanti novaresi Anna Borrelli (Agenzia di formazione professionale “Filos”, responsabile della sartoria sociale di Nòva) e Laura Ceriotti (liceo musicale “Bellini”), con il contributo della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e il sostegno degli Uffici scolastici territoriali delle tre province. La produzione dei filmati è stata curata dall’agenzia novarese Intermedia.
Tra le imprese protagoniste: Bergantin Mobili (Trecate), Novatir (Novara), Artigelà (Oleggio), Spring srl (Dormelletto), Bruzzese Confezioni e Lievito (Galliate), MioLab (Varallo Sesia), Actis Pietro & C. (Carisio), FIR srl (Villadossola) e Carrozzeria Rainoldi (Gravellona Toce).
Lo sguardo dei giovani: “Quale sarà il mio mestiere?”
Accanto alle testimonianze degli imprenditori, il progetto include anche il video “Quale sarà il mio mestiere?”, realizzato da Martina Incasa e Manpreet Kaur, due studentesse dell’istituto Ravizza di Novara, durante un percorso PCTO estivo nella sede CNA. Le ragazze hanno raccolto le opinioni e le aspettative di altri coetanei sul futuro professionale, offrendo un punto di vista complementare a quello delle imprese.
“Orientamento significa costruire il futuro”
Nel corso della presentazione, la presidente di CNA Piemonte Nord Lorella Metaldi ha sottolineato l’importanza di creare ponti concreti tra scuola e impresa: «L’orientamento professionale è un passaggio cruciale nel percorso di crescita dei giovani. Devono compiere scelte fondamentali che li possono proiettare verso il futuro, magari anche come nuovi imprenditori. Questo progetto è un primo passo per favorire il dialogo e superare pregiudizi e luoghi comuni».
La vicepresidente della Camera di Commercio, Sara Baudo, ha evidenziato come iniziative di questo tipo rispondano a un’urgenza reale: «Oggi il 50% delle imprese fatica a trovare persone con le competenze necessarie, mentre cinque anni fa era il 25%. Sono numeri che devono far riflettere. Dobbiamo lavorare insieme per ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro».
A confermare il valore della collaborazione tra istituzioni e imprese è stato anche Nicola Tosi, direttore della Divisione Organizzazione e Finanza di CNA Nazionale, che ha illustrato il protocollo recentemente sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per rafforzare le competenze dei giovani e favorirne l’occupabilità: «Vogliamo ridurre il mismatch tra domanda e offerta e diffondere la cultura dell’artigianato e delle PMI come vere opportunità per i ragazzi».
Il ruolo della scuola e delle istituzioni
L’assessora all’Istruzione del Comune di Novara Giulia Negri ha ricordato come sia necessario “ripartire dal concetto di mestiere”, valorizzando anche i percorsi professionali come alternativa ai licei per ridurre la dispersione scolastica e far crescere l’autostima dei ragazzi.
La consigliera provinciale Barbara Pace, intervenuta insieme al vicepresidente Andrea Crivelli, ha sottolineato l’importanza delle esperienze dirette: «La didattica non è solo quella scolastica. Scuola e imprese devono costruire un rapporto stabile per far emergere il talento di ciascun ragazzo».
La dirigente dell’Istituto Ravizza, Fulvia Carbonero, ha evidenziato il valore della sinergia tra formazione e progettualità: «Promuoviamo cultura e competenze, ma vogliamo anche creare connessioni con il mondo del lavoro per formare cittadini consapevoli e responsabili».
Le voci delle imprese
A portare la testimonianza diretta del mondo produttivo è stato Fabio Sacconaghi di Spring srl, protagonista di uno dei video proiettati durante l’evento: «Ogni generazione vive grandi cambiamenti, ma la tecnologia oggi evolve con una rapidità mai vista. La scuola deve essere al passo e insegnare la bellezza che si nasconde dietro il lavoro e la manifattura».
L’incontro, moderato da Maria Grazia Pedrini, responsabile del progetto, si è concluso con un confronto tra i partecipanti e un ringraziamento alle scuole e alle imprese coinvolte. Presenti anche Marco Pasquino, direttore di CNA Piemonte Nord, Delio Zanzottera, segretario di CNA Piemonte, i titolari delle aziende protagoniste e i rappresentanti di enti formativi come Filos, Ciofs e l’agenzia Intermedia.















