Città della Salute, nominata la commissione che deve valutare l’offerta per la costruzione

L’unica proposta pervenuta è quella del gruppo Dogliani di Cuneo. Se la valutazione sarà positiva, la direzione generale dell’ospedale provvederà a siglare il contratto con la società

È stata istituita la commissione giudicatrice chiamata a valutare l’offerta tecnica ed economica presentata alla gara per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara. L’unica proposta pervenuta alla chiusura del bando (lo scorso 20 dicembre) è quella del gruppo piemontese Dogliani, lo stesso che costruirà la Città della Salute di Torino e che è ha in corso una causa con la Regione dopo che quest’ultima ha abbandonato il progetto di realizzazione del nuovo ospedale di Cuneo.

La commissione, nominata dal direttore generale dell’ospedale Maggiore, Stefano Scarpetta, è composta da cinque membri selezionati in collaborazione con altre amministrazioni pubbliche per garantire la massima trasparenza, rappresentando le competenze professionali necessarie per una corretta valutazione in ambito tecnico-ingegneristico, economico, giuridico e sanitario.

I membri designati sono: Alberto De Marco, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, con funzioni di presidente; Maurizio Zettel, direttore della S.C. tecnico dell’Asl di Biella; Walter Imperatore, dirigente del settore Sostenibilità ambientale e Cura della Città del comune di Novara; Eugenio Bruti Liberati, professore ordinario di Diritto Amministrativo al Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Vercelli; Mario Pirisi, professore ordinario al Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Negli ultimi anni, il progetto ha affrontato numerose difficoltà, tra bandi rimandati più volte, rincari dei prezzi delle materie prime e incremento dei costi di costruzione. Tutti questi fattori hanno portato alla necessità di rivedere il piano economico-finanziario, con un aggiornamento del costo previsto da 419 a 520 milioni di euro.

La valutazione della commissione si baserà su criteri tecnici ed economici, assicurando che l’offerta rispetti gli standard richiesti e rappresenti la soluzione più vantaggiosa per l’ente appaltante. Questo processo è fondamentale per garantire la trasparenza e l’efficacia nell’affidamento di un progetto di questa rilevanza. Se la valutazione sarà positiva, la direzione generale dell’ospedale provvederà a siglare il contratto con la società proponente. A quel punto l’operatore economico avrà 5 anni di tempo – il cantiere dovrebbe essere predisposto entro settembre di quest’anno – per costruire il nuovo ospedale e si cominceranno a considerare da quel momento le 25 annualità da 30 milioni di euro che costituiscono il compenso per l’operatore economico.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Città della Salute, nominata la commissione che deve valutare l’offerta per la costruzione

L’unica proposta pervenuta è quella del gruppo Dogliani di Cuneo. Se la valutazione sarà positiva, la direzione generale dell’ospedale provvederà a siglare il contratto con la società

È stata istituita la commissione giudicatrice chiamata a valutare l’offerta tecnica ed economica presentata alla gara per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara. L’unica proposta pervenuta alla chiusura del bando (lo scorso 20 dicembre) è quella del gruppo piemontese Dogliani, lo stesso che costruirà la Città della Salute di Torino e che è ha in corso una causa con la Regione dopo che quest’ultima ha abbandonato il progetto di realizzazione del nuovo ospedale di Cuneo.

La commissione, nominata dal direttore generale dell’ospedale Maggiore, Stefano Scarpetta, è composta da cinque membri selezionati in collaborazione con altre amministrazioni pubbliche per garantire la massima trasparenza, rappresentando le competenze professionali necessarie per una corretta valutazione in ambito tecnico-ingegneristico, economico, giuridico e sanitario.

I membri designati sono: Alberto De Marco, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, con funzioni di presidente; Maurizio Zettel, direttore della S.C. tecnico dell’Asl di Biella; Walter Imperatore, dirigente del settore Sostenibilità ambientale e Cura della Città del comune di Novara; Eugenio Bruti Liberati, professore ordinario di Diritto Amministrativo al Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Vercelli; Mario Pirisi, professore ordinario al Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Negli ultimi anni, il progetto ha affrontato numerose difficoltà, tra bandi rimandati più volte, rincari dei prezzi delle materie prime e incremento dei costi di costruzione. Tutti questi fattori hanno portato alla necessità di rivedere il piano economico-finanziario, con un aggiornamento del costo previsto da 419 a 520 milioni di euro.

La valutazione della commissione si baserà su criteri tecnici ed economici, assicurando che l’offerta rispetti gli standard richiesti e rappresenti la soluzione più vantaggiosa per l’ente appaltante. Questo processo è fondamentale per garantire la trasparenza e l’efficacia nell’affidamento di un progetto di questa rilevanza. Se la valutazione sarà positiva, la direzione generale dell’ospedale provvederà a siglare il contratto con la società proponente. A quel punto l’operatore economico avrà 5 anni di tempo – il cantiere dovrebbe essere predisposto entro settembre di quest’anno – per costruire il nuovo ospedale e si cominceranno a considerare da quel momento le 25 annualità da 30 milioni di euro che costituiscono il compenso per l’operatore economico.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore