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Canelli: «Il protagonista di questo gesto folle? O ha la memoria corta oppure è un bugiardo»

Le dichiarazioni del sindaco subito dopo l'episodio che ha visto un uomo sfondare con la propria autovettura il portone di Palazzo Cabrino: «Una persona con dei seri problemi, ma che avevo già ricevuto prima della pandemia e poi incontrato in altre due occasioni»

«Il protagonista di questo gesto folle? O ha la memoria corta oppure è un bugiardo». Questa la prima dichiarazione del sindaco Alessandro Canelli a poche ore dall’episodio che ha turbato, subito dopo le 13, la tranquilla attività del centro novarese in questo ultimo giorno di luglio.


Una scena, quelle che si è materializzata agli occhi dei pochi presenti, veramente incredibile, con un’autovettura proveniente da corso Cavour che ha improvvisamente sterzato in via Fratelli Rosselli per poi cercare (e trovare) un “frontale” contro il portone di Palazzo Cabrino, sfondandolo e arrestando la sua marcia nell’anticamera del salone al piano terreno del Municipio. Alla guida un uomo che una volta sceso dal mezzo ha subito iniziato a inveire contro il primo cittadino e le forze dell’ordine subito accorse, che hanno cercato di riportarlo alla calma prima di riuscire a condurlo negli uffici della Questura.


«Non ho bisogno di spiegare – è sempre Canelli a parlare – quanto la mia disponibilità nei confronti dei cittadini sia sempre stata totale, a maggior ragione in questi mesi di difficoltà. La persona in questione ha accusato il sottoscritto di avere avuto un atteggiamento ostile nei suoi confronti e di non aver voluto ascoltare le sue ragioni. Falso. Ho avuto modo di riceverlo in Municipio prima dello scoppio della pandemia e poi ancora in altre due occasioni».

Da quanto si è potuto appurare sembrerebbe di un individuo con alle spalle diverse denunce e che avrebbe già in passato minacciato esponenti dell’amministrazione cittadina, inclusa quella precedente. I motivi? Probabilmente legati a un’attività imprenditoriale non andata a buon fine, «ma sono ormai una quindicina di anni che questa persona risulta segnalata».


Un episodio che fortunatamente non ha avuto nessuna conseguenza alle persone, fatto salvo l’ingresso dell’edificio, con il personale dei Lavori pubblici che è subito intervenuto per metterlo in sicurezza: «Meno male – ha detto ancora Canelli – perché a quell’ora del sabato gli uffici sono sì chiusi al pubblico, ma in diverse occasioni parte del personale e a volte anche io stesso siamo presenti per il disbrigo di qualche pratica…».

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Luca Mattioli

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