Un pomeriggio dedicato a una delle figure più innovative del Novecento italiano: la biblioteca civica Macchi di Ameno ospiterà sabato 20 settembre alle 16 un nuovo appuntamento della rassegna “I Tè in biblioteca”, con un incontro dal titolo Adriano Olivetti e la “Città dell’uomo”.
Ospite d’eccezione sarà il professor Giulio Ernesti, architetto, urbanista e già docente di Urbanistica allo IUAV di Venezia, che guiderà il pubblico in una riflessione sull’attualità del pensiero di Olivetti, attraverso alcuni dei suoi scritti più significativi.
Al centro dell’incontro il volume Città dell’uomo, raccolta di testi olivettiani degli anni Cinquanta curata dallo stesso Ernesti, in cui emergono i temi cari all’imprenditore eporediese: il progetto comunitario per una democrazia fondata sull’autodeterminazione, il rapporto tra impresa industriale e società, la pianificazione del territorio come garanzia di libertà ed equità. Una riflessione profetica, pubblicata postuma dopo l’improvvisa e misteriosa scomparsa di Olivetti nel 1960.
Visionario e pragmatico allo stesso tempo, Olivetti non si limitò alle parole. Negli stessi anni avviava infatti esperienze concrete di industrialismo “a misura d’uomo”, come la celebre fabbrica di Pozzuoli, esempio tangibile di come l’impresa potesse diventare strumento di progresso sociale e culturale.