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Al lavoro in auto insieme: ambiente più pulito e risparmio. Progetto di Comoli Ferrari e Marazzato

Da due mesi è "car pooling" per dipendenti delle due aziende con l'app Jojob. Primo bilancio positivo, Cnvv promuove per altre realtà

Andare e venire dal posto di lavoro trasportando in auto anche uno o più colleghi, come modo per salvaguardare l’ambiente e anche risparmiare denaro: è il progetto “Car Pooling: viaggiamo insieme per l’ambiente!” avviato dalla Comoli Ferrari di Novara e dalla Marazzato di Vercelli incentivando i propri dipendenti, sotto l’egida di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv).

Un progetto partito bene – in un paio di mesi ha già coinvolto oltre una trentina di dipendenti delle due aziende – e che vuole allargarsi ad altre aziende del territorio.

«Operiamo per migliorare l’ambiente e questo vuole essere un progetto pilota per altre aziende, a partire dalla tratta Novara-Vercelli» ha spiegato il direttore di Cnvv, Marco Tagliaferri, alla presentazione avvenuta questo giovedì mattina al 3Elab Comoli Ferrari, presenti anche manager di altre aziende che stanno per essere coinvolte, in cui ha fornito i primissimi dati: «E’ stato avviato a metà marzo e in due mesi le 32 persone che lo utilizzano hanno risparmiato 893 chilometri di percorrenza, cioè 114 chili di CO2, pari a 175 euro di spesa di trasporto».

Il progetto è basato sull’app Jojob Real Time Carpooling (per iOs e Android), piattaforma lanciata nel 2015 da Bringme e già adottata da numerose importanti aziende italiane, quale innovativa alternativa, ecologicamente sostenibile, al trasporto sul percorso casa lavoro. L’app non solo consente agli utenti di incontrarsi per condividere i tragitti e contribuire ai costi, ma permette di certificare il carpooling sia per monitorare il risparmio ambientale che per riconoscere eventuali premialità ai dipendenti.

COMOLI FERRARI: IMPEGNATI NELLA TRANSIZIONE SOSTENIBILE

Comoli Ferrari considera il progetto, tra i primi a livello regionale, come una delle iniziative in atto per ridurre le emissioni inquinanti in un’ottica di responsabilità sociale, di impresa e di collettività. «Siamo impegnati nel promuovere una transizione sostenibile – ha affermato il direttore HR, Marco Tagliaferri –anche creando nuovi modelli organizzativi che necessitano della condivisione di tutti gli attori aziendali. Un processo integrato basato sulla cultura dell’innovazione che ci vede tra i protagonisti del cambiamento».

Ha poi spiegato come la Comoli Ferrari – azienda novarese specializzata nel mondo elettrico a livello nazionale, con un migliaio fra dipendenti e collaboratori – ha avviato molte iniziative al proprio interno (dagli erogatori di acqua con l’uso di borracce plastic free al progressivo uso di pannelli fotovoltaici ed alle ristrutturazioni con materiali ecosostenibili e volti all’efficientamento energetico) e partecipando a iniziative esterne. «È il caso del carpooling per il pendolarismo su cui siamo a inizio percorso – ha aggiunto Tagliaferri – che punta a coinvolgere attivamente i dipendenti e renderli artefici del cambiamento». Accanto a questo c’è la stabilizzazione dello smart working («per due giorni a settimana, a cui hanno aderito 166 dipendenti su 180 interessati») e la volontà di creare competenze in collaborazione con la scuola «attraverso la rete “Immobility” che coinvolge 45 istituti superiori italiani, tra cui l’Omar, per un network di formazione rivolto a docenti e studenti».

Comoli Ferrari, sul fronte del trasporto, è impegnata sul rinnovamento del proprio parco automezzi con «iniziative volte a permetterci di essere effettivamente green» ha sottolineato la responsabile Enza Di Paola. «Due anni fa avevamo tutti mezzi diesel – ha sottolineato – ora via via riconvertiti in veicoli ibridi o, dove non possibile, in mezzi con emissioni sotto i limiti più stretti. E studiamo l’obiettivo di sostituire i mezzi del parco commerciale guardando all’elettrico, anche con corsi utili a far capire il modo corretto di guida di questi veicoli, per risparmiare».

Sostenibilità in tema di mobilità è al centro delle iniziative anche di Marazzato, azienda vercellese che si occupa di servizi ambientali (rifiuti industriali, bonifiche, rimozione amianto, spurghi), con otto sedi nel Nord Ovest ma raggio d’azione nazionale, forte di 300 dipendenti e oltre 250 mezzi. «Il tema ci è caro – ha detto Alberto Marazzato, direttore generale dell’omonimo gruppo – perché nasciamo come trasporti. Oggi misuriamo il nostro impatto e per i mezzi pesanti, la cui strada è ancora lunga, sperimentiamo prototipi a metano ed elettrici». Per il carpooling, utilizzato dallo stesso Marazzato, «la tecnologia può darci una mano, ma la vera sfida va colta dalle persone anche con un cambio delle proprie abitudini: è più comodo usare tutti la propria auto, ma occorre voler dare un contributo alla società. Vediamo che c’è una maggiore attenzione fra i giovani e questo per le aziende può essere un fattore attrattivo». «Il carpooling – ha aggiunto l’HR manager dello stesso gruppo, Emanuele Cavallari – va visto anche nell’importanza di accrescere le relazioni sociali, anche nell’ottica lavorativa di scambio di idee e opinioni».

Quindi Matteo Sallustio, sales account di Bringme, ha illustrato l’app Jojob che «aiuta a creare una cultura della sostenibilità ed è di facile utilizzo» e che può essere scaricata da tutti coloro che lo desiderano per condividere un percorso in auto, ma anche per percorsi in bicicletta o passeggiate.

Sara Spera e Marco Nicolazzini

Infine la testimonianza di due dipendenti di Comoli Ferrari, Sara Spera e Marco Nicolazzini, che condividono i viaggi quotidiani per il lavoro, sottolineando il risparmio di tempo e la facilitazione di parcheggio. «Certo – hanno condiviso – è un cambiamento di abitudini».

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Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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