Quarto anno e numeri in crescita per “ABC Dono”, il progetto educativo promosso dalla Fondazione Comunità Novarese che porterà nelle scuole primarie del territorio i valori della solidarietà, della cura e del dono. Quest’anno saranno coinvolte 14 classi di 7 istituti comprensivi – Veveri, Vignale, Cameri, Granozzo, Biandrate, Trecate, Galliate, Fara e Briona – attraverso sei unità di apprendimento ispirate ad altrettante parole chiave che raccontano l’etica della prossimità. Accanto al percorso didattico cresce anche la rete di “ABCDonors”, sostenitori e partner del progetto, che contribuiscono a costruire una comunità solidale non solo sul piano economico, ma soprattutto su quello umano ed educativo.
«Siamo al quarto anno di un progetto che si è innestato nel tessuto educativo della provincia di Novara» ha spiegato Davide Maggi, presidente di FCN. «Lo abbiamo pensato nel periodo successivo al Covid, quando la comunità ci aveva sollecitato a prenderci cura dei fili interrotti tra i giovani. Volevamo sviluppare un’etica della cura, intesa come prossimità: avvicinarci a un mondo che ha bisogno di essere conosciuto ed ascoltato. I bambini sono scrigni di tesori che, a volte, chiedono solo di essere aperti. Educarli al dono di sé agli altri significa costruire comunità, investire sul futuro e farlo diventare presente, entrando nelle scuole».
Nella scorsa edizione un primo esempio concreto è stato il percorso di “restituzione” attraverso il progetto ABC…Dopo: una delle classi di Vespolate ha realizzato un angolo lettura all’interno della scuola, sostenuto proprio dalla Fondazione.
Per Anna Chiara Invernizzi, vicepresidente di Fcn, l’esperienza di ABC Dono «è un’occasione preziosa per confrontarsi con bambini e famiglie, aprendoci a un mondo che prima non conoscevamo così da vicino. Le esperienze umane vissute in questi anni ci hanno insegnato molto, aiutandoci a comprendere meglio le dinamiche educative e le fragilità sociali che emergono nelle classi. Il nostro obiettivo è chiudere un cerchio che diventi punto di partenza per un impegno stabile della Fondazione nel campo dell’educazione di questa fascia». Sulla stessa linea l’altro vicepresidente, Roberto Santagostino che ha sottolineato «L’educazione civica deve cominciare dalle scuole primarie, più ancora che dalle superiori. Le reazioni dei bambini a questo progetto ci restituiscono speranza: ci fanno vedere che ci sono scintille pronte a scoccare. Se anche poche gocce di questo percorso riuscissero a germogliare, sarebbe già un risultato straordinario in un campo, quello della solidarietà, che fa davvero la differenza».
Il gruppo Creattivi — formato da Davide Dagosta, Raffaella Pasquale e Chiara Binotti — cura le attività laboratoriali. «In tutto abbiamo raggiunto circa mille bambini» ha raccontato Dagosta. «Quando abbiamo presentato il progetto sapevamo che avrebbe richiesto tempo, ma i risultati sono arrivati subito. La Fondazione è stata lungimirante: non era mai entrata direttamente nelle scuole e ha voluto farlo lasciando ai bambini la libertà di esprimersi, senza filtri né mediazioni». Raffaella Pasquale ha aggiunto: «Anche gli insegnanti sentono che c’è attenzione nei loro confronti, che qualcuno li sostiene. Quest’anno abbiamo un gruppo di docenti particolarmente motivato, e questo si riflette sui bambini: il cambiamento parte davvero da loro».
Anche il MA*GA di Gallarate rinnova la collaborazione con un laboratorio d’arte dedicato. «Quest’anno i bambini visiteranno la mostra Cook, curata da Emma Zanella ed Elisabetta Barisoni, che inaugura il 30 novembre in collaborazione con il MUVE di Venezia» ha raccontato Marika Brocca. «Per ABC Dono abbiamo ideato un percorso dal titolo Le cose infinite: un viaggio nello spazio interiore dei bambini, per scoprire che dentro di noi esistono amicizia, fiducia e speranza, valori che crescono e si espandono fino a includere gli altri. È un tema complesso, ma i bambini sanno sempre sorprenderci».
Il percorso si concluderà a maggio, con il ritorno di ABC Day, la giornata di festa e restituzione in cui le classi protagoniste del progetto racconteranno le esperienze vissute, dando voce a un anno di educazione alla solidarietà e al dono.