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Cameri, due morti in sei mesi all’incrocio “maledetto”. Il sindaco: «Presto una rotatoria»

I consiglieri di minoranza di Cameri hanno incontrato i vertici provinciali: «Bisogna agire e avviare un percorso che sia concreto»

Due vittime in sei mesi. E’ questo il tragico bilancio del tratto della strada provinciale 2 che congiunge Cameri a Novara. L’ultimo tragico incidente lo scorso 6 settembre quando a perdere la vita è stato Giancarlo Borrini 48enne residente a Cameri. Ed è proprio sulla scia di questi recenti fatti di cronaca che il gruppo di minoranza Insieme per Cameri ieri, 13 settembre, ha voluto incontrare a palazzo Natta il presidente della Provincia, Federico Binatti e i consiglieri provinciali Marzia Vincenzi (delega alla viabilità) e Arduino Pasquini (delega alla polizia provinciale).

Sul tavolo, appunto, come si legge in una nota diramata dai consiglieri Daniele Nicolò Messina, Stefano Rossi e Mauro Gatti, «la richiesta alla Provincia di assumere un ruolo attivo e di coordinamento finalizzato a verificare la fattibilità di interventi che favoriscano la sicurezza della viabilità. Bisogna agire e avviare un percorso che sia concreto. Noi oggi abbiamo iniziato e porteremo fino in fondo questo obbiettivo e speriamo in risposte in tempi brevi».

«Non è stato un buon momento per uscire con queste affermazioni – dichiara il sindaco di Cameri, Giuliano Pacileo – non a ridosso di un funerale che ha coinvolto tutta la comunità. La loro è stata una riunione esclusivamente politica, una riunione svolta nello stesso giorno in cui l’assessore camerese Rosa Maria Monfrinoli (che è anche consigliere provinciale con delega all’Ambiente, ndr) – stava partecipando a un incontro tecnico-operativa con funzionari di Anas – proprietaria dell’area dello svincolo della tangenziale-, dirigenti e responsabili dell’area Viabilità della Provincia. Questo significa fare i conti in modo concreto e pensando alla comunità. Oltretutto già nel mese di luglio abbiamo inserito gli interventi di sicurezza di quel tratto di strada nel Dup, che la minoranza ha visionato durante il consiglio comunale. Già allora avevo preso contatti con Anas e interloquito con la Provincia per intavolare una bozza progettuale che, con ogni probabilità, prevederà una rotatoria per mettere in sicurezza quel tratto».

L’argomento è sbarcato anche sui social e Pacileo precisa che «a fine marzo, quando a palazzo Natta si è svolta la presentazione del Dup e del bilancio provinciale 2023-2025, mi sono astenuto dal voto perchè non erano stati inseriti interventi sulla sicurezza dei tratti stradali che attraversano il nostro territorio. In più, già nel 2022 ho richiesto e eseguito il rifacimento della segnaletica sia orizzontale che verticale proprio di quel tratto aggiungendo anche una luce gialla circolare per indicarne il pericolo».

Sull’incontro del 13 settembre in Provincia, Vincenzi aggiunge: «Quel tratto di strada non è di competenza della Provincia che comunque si è fatta garante di un sollecito nei confronti di Anas a intervenire prontamente per risolvere le criticità».

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Paolo Pavone

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