Consorzio Mutue, prima assemblea in presenza al castello di Novara

Consorzio Mutue, prima assemblea in presenza al castello di Novara. Sarà un’assemblea all’insegna dell’ottimismo e della ripresa quella programmata dal Consorzio Mutue di Novara per sabato 26 giugno, ore 10,30, al Castello sforzesco. Dopo il lungo anno della pandemia, la società di mutuo soccorso presidio dell’assistenza sanitaria vuole riprendere con i novaresi (e non solo) un dialogo che non si è mai interrotto da 74 anni, anche durante i mesi difficili del Covid-19.

«Il bilancio 2020 che sarà messo ai voti dei soci (sono oltre 11 mila a Novara e in Piemonte), risente dell’andamento dell’anno pandemico – osserva il presidente Giuseppe Rosso. Nel senso che molte prestazioni non sono state erogate, in quanto non richieste perché venuti meno parecchi ricoveri, interventi ospedalieri e cure preventive. Considerando questa situazione il consiglio d’amministrazione all’unanimità ha deciso di tagliare del 18 per cento la quota associativa di tutti e anche di coloro che si iscrivono la prima volta. Al tempo stesso abbiamo istituito il Fondo emergenza Covid per un milione di euro, finalizzato a coprire la riduzione dei contributi associativi».

Il Consorzio Mutue rappresenta un termometro dell’andamento socio-sanitario del territorio. Le adesioni sono anche in stretta connessione con l’evoluzione della realtà economica e una visione delle prospettive. Per questo si è deciso di promuovere un pacchetto di prestazioni che rientrano nel cosiddetto welfare aziendale, rivolto a enti e istituzioni: vi hanno già aderito l’Università del Piemonte Orientale, l’Associazione Tennis Piazzano. Sono in corso contatti con l’Associazione Industriali, quella dei piccoli imprenditori, con i titolari di farmacie. «Infine – conclude il presidente – abbiamo creato una rete di figure professionali incaricate di promuovere presso le aziende l’assistenza sanitaria integrativa».

Sul fronte culturale proseguono le iniziative editoriali alla scoperta del patrimonio culturale cittadino. Tutti i soci sono omaggiati del volume “Scene, personaggi e trame, splendori dei teatri novaresi”.

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Consorzio Mutue, prima assemblea in presenza al castello di Novara. Sarà un’assemblea all’insegna dell’ottimismo e della ripresa quella programmata dal Consorzio Mutue di Novara per sabato 26 giugno, ore 10,30, al Castello sforzesco. Dopo il lungo anno della pandemia, la società di mutuo soccorso presidio dell’assistenza sanitaria vuole riprendere con i novaresi (e non solo) un dialogo che non si è mai interrotto da 74 anni, anche durante i mesi difficili del Covid-19.

«Il bilancio 2020 che sarà messo ai voti dei soci (sono oltre 11 mila a Novara e in Piemonte), risente dell’andamento dell’anno pandemico – osserva il presidente Giuseppe Rosso. Nel senso che molte prestazioni non sono state erogate, in quanto non richieste perché venuti meno parecchi ricoveri, interventi ospedalieri e cure preventive. Considerando questa situazione il consiglio d’amministrazione all’unanimità ha deciso di tagliare del 18 per cento la quota associativa di tutti e anche di coloro che si iscrivono la prima volta. Al tempo stesso abbiamo istituito il Fondo emergenza Covid per un milione di euro, finalizzato a coprire la riduzione dei contributi associativi».

Il Consorzio Mutue rappresenta un termometro dell’andamento socio-sanitario del territorio. Le adesioni sono anche in stretta connessione con l’evoluzione della realtà economica e una visione delle prospettive. Per questo si è deciso di promuovere un pacchetto di prestazioni che rientrano nel cosiddetto welfare aziendale, rivolto a enti e istituzioni: vi hanno già aderito l’Università del Piemonte Orientale, l’Associazione Tennis Piazzano. Sono in corso contatti con l’Associazione Industriali, quella dei piccoli imprenditori, con i titolari di farmacie. «Infine – conclude il presidente – abbiamo creato una rete di figure professionali incaricate di promuovere presso le aziende l’assistenza sanitaria integrativa».

Sul fronte culturale proseguono le iniziative editoriali alla scoperta del patrimonio culturale cittadino. Tutti i soci sono omaggiati del volume “Scene, personaggi e trame, splendori dei teatri novaresi”.

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