Un nuovo ecografo di ultima generazione è il dono della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio all’Associazione Italiana Educazione Demografica, Aied, per la sezione novarese intitolata a Lidia Sandri Ferrari.
Il modernissimo strumento è stato presentato martedì mattina presso la sede dell’istituto bancario, occasione per illustrare i servizi di aiuto sanitario, psicologico e sociale offerti dall’Aied alle donne. «La collaborazione con questa associazione – ha spiegato il presidente della Fondazione BPN, Franco Zanetta – è dalle nostre origini: già nel 2007 fu donato un ecografo per il consultorio ed ora, in piena sintonia con le linee guida proposte dal Banco BPM, abbiamo voluto fornire un apporto per un nuovo strumento tecnologicamente all’avanguardia».
La Fondazione, ha aggiunto Zanetta, «è sempre stata vicina al mondo sanitario, in particolare pubblico, dando oltre 11 milioni di euro in questo settore, dei 60 complessivi erogati in tutti questi anni. Qui si tratta di una sanità privata, ma che opera senza fini di lucro con un servizio eccellente, orientato alla salute delle donne e al disagio femminile, specialmente quello originato dalla violenza».
Dall’Aied di Novara, naturalmente, il ringraziamento alla Fondazione BPN, espresso dalla presidente Tiziana Fiorani, che ha spiegato come «grazie a questo ecografo sarà possibile potenziare e migliorare la qualità delle visite ginecologiche, con prestazioni diagnostiche precise, tempestive e sicure. La donazione permette di potenziare il servizio e mantenere le nostre tariffe contenute e agevolate, praticamente come un ticket sanitario, per le visite ginecologiche ed ecografiche. Inoltre le ragazze con meno di 22 anni accedono a tariffe ulteriormente ridotte mentre il servizio è gratuito e in un contesto riservato e sicuro, per le donne vittime di violenza».

L’Aied Novara ha infatti uno sportello antiviolenza a cui si sono rivolte quasi 70 donne nel 2024 è già più di 50 nei primi mesi di quest’anno. «Chi ci chiede aiuto – sottolinea Fiorani – sono tutte donne di Novara e provincia, nella quasi totalità italiane e con un livello professionale e di istruzione alto. Il nostro centro è un po’ di nicchia ma offre grande riservatezza aiutando ad avere il coraggio di accedervi per poi trovare un’uscita, che non è solo quella della denuncia».
Il nuovo ecografo è comunque strumento per il progetto di promozione della salute femminile volto anche a rimuovere gli ostacoli economici che spesso limitano l’accesso alla prevenzione. «Verrà utilizzato in particolare per la cura dei tumori al seno – ha aggiunto la vicepresidente e figura storica dell’Aied, Silvana Ferrara – poiché l’ecografia è l’unica tecnica per individuarli nelle donne con meno di 40 anni. Purtroppo questi tumori sono in forte aumento nelle ragazze più giovani, anche sotto i 30 anni e questo strumento moderno migliora le capacità di indagine».
Ad illustrarne le funzionalità ha provveduto Lorenzo Apollonia, tecnico della AE Tecnology, che ha fornito lo strumento. L’Aied, ha concluso Ferrara, nata per diffondere il concetto di procreazione libera e responsabile, offre anche consulenze legali e psicologiche ed è impegnata in corsi di educazione affettiva e sessuale per gli ultimi anni delle scuole superiori. Dopo interventi al Fauser e al Ravizza, presto avverranno incontri con allieve e allievi del Mossotti.