Meno morti sul lavoro nel novarese ma crescono infortuni e tumori professionali

Presentata la Relazione annuale Inail. I dati novaresi. Tra le malattie professionali raddoppio in tre anni delle denunce per tumori

In aumento le denunce di infortunio sul lavoro nel 2024 in Provincia di Novara ma 2 casi mortali in meno rispetto agli 8 dell’anno precedente. In aumento anche le denunce di malattie professionali, oltre un quinto per cause tumorali raddoppiate in tre anni.

E’ quanto emerge dagli “open data” allegati alla Relazione annuale Inail illustrata lo scorso 3 luglio dal presidente dell’istituto, Fabrizio D’Ascenzo, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone.

Il quadro novarese si diversifica da quello nazionale che mostra una stabilità di casi mortali (1.202, uno in più dell’anno precedente) e di infortuni denunciati (593mila, lo 0,4% in più dei 590mila del 2023).

L’Inail illustra i dati italiani annotando che “il lieve aumento registrato rispetto all’anno precedente è legato alla crescita delle denunce degli studenti, che sono salite a 78mila (+10,5% rispetto alle 71mila del 2023)” e quindi “per quanto riguarda i lavoratori si registra un calo dell’1%, da 519mila a 515mila”. Analogamente per i casi mortali: i decessi di lavoratori sono in lieve calo, “mentre i 13 casi mortali rilevati tra gli studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell’anno precedente”.

Per quel che riguarda le malattie professionali in Italia le denunce “hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023”. Un aumento quasi costante, interrotto solo negli anni della pandemia, “per effetto di una maggiore informazione in merito alle coperture assicurative e dell’ampliamento delle patologie riconoscibili”.

I soggetti ammalati sono stati circa 58mila, +18,7% rispetto ai quasi 49mila del 2023.

INFORTUNI, NEL NOVARESE DIMINUISCONO I MORTALI

Nella nostra provincia nel 2024 si sono registrate 3.772 denunce di infortunio, il 5,3% in più delle 3.583 dell’anno precedente, ma il 7,9% in meno del 2020.

Una crescita generalizzata che interessa sia gli infortuni avvenuti “in occasione di lavoro”, 3.107 casi (2.957 nel 2023, +5,1%), invece in calo a livello nazionale (-1,9%), sia quelli avvenuti “fuori azienda”, in tutto 781 (il 20,7% del totale, dato più elevato dell’ultimo quinquennio) che rappresentano un aumento dell’8,9% sui 717 dell’anno precedente. Gli infortuni “fuori azienda” comprendono quelli “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” (116) e quelli “in itinere” (665) cioè nel tragitto di andata e ritorno tra la residenza e il luogo di lavoro.

Il 77,6% degli infortuni riguarda la gestione Industria e servizi, l’1,45% l’Agricoltura e il 21% il conto Stato. Gli infortunati sono 2.414 maschi (64%) e 1.358 femmine. Per il 76.6% sono di nazionalità italiana e le fasce di età più interessate sono quelle tra 45 e 54 anni (767 casi, 20,3%), tra 35 e 44 anni (17,6%) e tra 25 e 34 anni (17%).

I casi mortali sono diminuiti a 6 (erano 8 nel 2023), di cui 4 in occasione di lavoro e 2 fuori azienda. Furono 9 nel 2020. Tutti i casi riguardano la gestione Industria e servizi e 5 lavoratori deceduti sono maschi. 4 morti riguardano la fascia d’età tra 55 e 64 anni, uno ciascuno nelle età 35-44 e 45-54.

MALATTIE PROFESSIONALI, IN AUMENTO I CASI DI TUMORE

Nel 2024 anche nel Novarese ancora in aumento le denunce di malattia professionale: 101 contro le 98 del 2023 (+3,1%), dato inferiore all’aumento del 21,8% registrato a livello nazionale. Sono interessati 84 lavoratori, di cui 62 maschi.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e tessuto connettivo sono quelle più denunciate (48% nel Novarese e 71,5% a livello nazionale), a cui seguono quelle per tumori (23% nel Novarese contro il 2,7% in Italia, dove al secondo posto si collocano le malattie del sistema nervoso all’11,4%).

Da segnalare che le 23 denunce per malattie tumorali sono superiori alle 18 presentate nel 2023, alle 12 presentate nel 2022 e alle 9 del 2021.

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Meno morti sul lavoro nel novarese ma crescono infortuni e tumori professionali

Presentata la Relazione annuale Inail. I dati novaresi. Tra le malattie professionali raddoppio in tre anni delle denunce per tumori

In aumento le denunce di infortunio sul lavoro nel 2024 in Provincia di Novara ma 2 casi mortali in meno rispetto agli 8 dell’anno precedente. In aumento anche le denunce di malattie professionali, oltre un quinto per cause tumorali raddoppiate in tre anni.

E’ quanto emerge dagli “open data” allegati alla Relazione annuale Inail illustrata lo scorso 3 luglio dal presidente dell’istituto, Fabrizio D’Ascenzo, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone.

Il quadro novarese si diversifica da quello nazionale che mostra una stabilità di casi mortali (1.202, uno in più dell’anno precedente) e di infortuni denunciati (593mila, lo 0,4% in più dei 590mila del 2023).

L’Inail illustra i dati italiani annotando che “il lieve aumento registrato rispetto all’anno precedente è legato alla crescita delle denunce degli studenti, che sono salite a 78mila (+10,5% rispetto alle 71mila del 2023)” e quindi “per quanto riguarda i lavoratori si registra un calo dell’1%, da 519mila a 515mila”. Analogamente per i casi mortali: i decessi di lavoratori sono in lieve calo, “mentre i 13 casi mortali rilevati tra gli studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell’anno precedente”.

Per quel che riguarda le malattie professionali in Italia le denunce “hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023”. Un aumento quasi costante, interrotto solo negli anni della pandemia, “per effetto di una maggiore informazione in merito alle coperture assicurative e dell’ampliamento delle patologie riconoscibili”.

I soggetti ammalati sono stati circa 58mila, +18,7% rispetto ai quasi 49mila del 2023.

INFORTUNI, NEL NOVARESE DIMINUISCONO I MORTALI

Nella nostra provincia nel 2024 si sono registrate 3.772 denunce di infortunio, il 5,3% in più delle 3.583 dell’anno precedente, ma il 7,9% in meno del 2020.

Una crescita generalizzata che interessa sia gli infortuni avvenuti “in occasione di lavoro”, 3.107 casi (2.957 nel 2023, +5,1%), invece in calo a livello nazionale (-1,9%), sia quelli avvenuti “fuori azienda”, in tutto 781 (il 20,7% del totale, dato più elevato dell’ultimo quinquennio) che rappresentano un aumento dell’8,9% sui 717 dell’anno precedente. Gli infortuni “fuori azienda” comprendono quelli “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” (116) e quelli “in itinere” (665) cioè nel tragitto di andata e ritorno tra la residenza e il luogo di lavoro.

Il 77,6% degli infortuni riguarda la gestione Industria e servizi, l’1,45% l’Agricoltura e il 21% il conto Stato. Gli infortunati sono 2.414 maschi (64%) e 1.358 femmine. Per il 76.6% sono di nazionalità italiana e le fasce di età più interessate sono quelle tra 45 e 54 anni (767 casi, 20,3%), tra 35 e 44 anni (17,6%) e tra 25 e 34 anni (17%).

I casi mortali sono diminuiti a 6 (erano 8 nel 2023), di cui 4 in occasione di lavoro e 2 fuori azienda. Furono 9 nel 2020. Tutti i casi riguardano la gestione Industria e servizi e 5 lavoratori deceduti sono maschi. 4 morti riguardano la fascia d’età tra 55 e 64 anni, uno ciascuno nelle età 35-44 e 45-54.

MALATTIE PROFESSIONALI, IN AUMENTO I CASI DI TUMORE

Nel 2024 anche nel Novarese ancora in aumento le denunce di malattia professionale: 101 contro le 98 del 2023 (+3,1%), dato inferiore all’aumento del 21,8% registrato a livello nazionale. Sono interessati 84 lavoratori, di cui 62 maschi.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e tessuto connettivo sono quelle più denunciate (48% nel Novarese e 71,5% a livello nazionale), a cui seguono quelle per tumori (23% nel Novarese contro il 2,7% in Italia, dove al secondo posto si collocano le malattie del sistema nervoso all’11,4%).

Da segnalare che le 23 denunce per malattie tumorali sono superiori alle 18 presentate nel 2023, alle 12 presentate nel 2022 e alle 9 del 2021.

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Riproduzione Riservata

Immagine di Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.