La Protezione civile ha una nuova sede all’ex mercato ortofrutticolo

La struttura è nell'elenco dei beni alienabili del Comune, ma al momento non sembrano esserci realtà interessate

Una nuova sede all’ex mercato ortofrutticolo: è questo il dono che la città di Novara ha voluto fare al Gruppo Scorpion di Protezione civile, ai City Angels e a Dona un Sorriso odv, realtà da sempre «impegnate nelle attività di protezione civile e sociale, di cura e di attenzione verso le famiglie e le persone più fragili» come ha sottolineato il sindaco Alessandro Canelli nel suo intervento dal palco allestito per l’occasione.

La struttura, tuttavia, risulta tra quelle inserite nell’elenco dei beni alienabili e quindi potrebbe essere acquisito da realtà interessate che per ora non sembrerebbero essersi presentate. Una buona notizia per i volontari che quotidianamente sono impegnati nella gestione delle emergenze e che «mettono a disposizione il loro tempo e le loro capacità a servizio della comunità novarese» ha aggiunto Canelli, rassicurando che l’eventuale spostamento della sede richiederebbe tempi lunghi.

Ad intervenire per il comune di Novara è stato anche l’assessore con delega alla Protezione civile Luca Piantanida che ha sottolineato come «i volontari sono un’esempio virtuoso per la nostra città, specialmente nella gestione delle emergenze che negli ultimi anni si sono aggravate» e ha annunciato, dopo la mancanza del numero legale nella commissione che doveva adottarlo, l’aggiornamento del piano di Protezione civile.

Anche il consigliere provinciale Lido Beltrame ha sottolineato l’importanza dei volontari «la cui organizzazione rappresenta un esempio positivo perché la loro volontà di dare qualcosa alla comunità è il sale di tutto quello che facciamo quotidianamente» seguito dall’assessore regionale Matteo Marnati che ha sottolineato l’importanza della preparazione e della formazione dei volontari che devono «sempre di più, anche a causa dell’aumento delle temperature, farsi trovare pronti durante le emergenze per intervenire in maniera rapida perché non c’è più il tempo di organizzarsi, ma bisogna esserlo prima che le cose accadano».

Per le organizzazioni di volontariato che verranno ospitate nella nuova sede, interventi tutti al femminile a partire da quello di Claudia Bagozzi che ha sottolineato la vicinanza del Comune «da cui abbiamo sempre avuto ottime risposte» e anche delle altre associazioni perché «aiutarsi e collaborare l’uno con l’altro è lo spirito del volontariato. Questo posto è un po’ casa nostra grazie alla collaborazione di tutti i volontari che, nonostante gli impegni, hanno lavorato con sinergia».

A seguire l’intervento di Bagozzi è stata Tommasa “Luna” Perdicchia, presidente dei City Angels che ha sottolineato «è vero che noi siamo volontari di strada, ma siamo anche un po’ stanchi di continuare a cambiare sede. La prossima volta spero di poter dire al sindaco che ci ha dato una bella sede, definitiva» a cui ha fatto eco Emanuela Marcolon, presidente di Dona un Sorriso che ha nuovamente ringraziato le autorità intervenute.

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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La Protezione civile ha una nuova sede all’ex mercato ortofrutticolo

La struttura è nell’elenco dei beni alienabili del Comune, ma al momento non sembrano esserci realtà interessate

Una nuova sede all’ex mercato ortofrutticolo: è questo il dono che la città di Novara ha voluto fare al Gruppo Scorpion di Protezione civile, ai City Angels e a Dona un Sorriso odv, realtà da sempre «impegnate nelle attività di protezione civile e sociale, di cura e di attenzione verso le famiglie e le persone più fragili» come ha sottolineato il sindaco Alessandro Canelli nel suo intervento dal palco allestito per l’occasione.

La struttura, tuttavia, risulta tra quelle inserite nell’elenco dei beni alienabili e quindi potrebbe essere acquisito da realtà interessate che per ora non sembrerebbero essersi presentate. Una buona notizia per i volontari che quotidianamente sono impegnati nella gestione delle emergenze e che «mettono a disposizione il loro tempo e le loro capacità a servizio della comunità novarese» ha aggiunto Canelli, rassicurando che l’eventuale spostamento della sede richiederebbe tempi lunghi.

Ad intervenire per il comune di Novara è stato anche l’assessore con delega alla Protezione civile Luca Piantanida che ha sottolineato come «i volontari sono un’esempio virtuoso per la nostra città, specialmente nella gestione delle emergenze che negli ultimi anni si sono aggravate» e ha annunciato, dopo la mancanza del numero legale nella commissione che doveva adottarlo, l’aggiornamento del piano di Protezione civile.

Anche il consigliere provinciale Lido Beltrame ha sottolineato l’importanza dei volontari «la cui organizzazione rappresenta un esempio positivo perché la loro volontà di dare qualcosa alla comunità è il sale di tutto quello che facciamo quotidianamente» seguito dall’assessore regionale Matteo Marnati che ha sottolineato l’importanza della preparazione e della formazione dei volontari che devono «sempre di più, anche a causa dell’aumento delle temperature, farsi trovare pronti durante le emergenze per intervenire in maniera rapida perché non c’è più il tempo di organizzarsi, ma bisogna esserlo prima che le cose accadano».

Per le organizzazioni di volontariato che verranno ospitate nella nuova sede, interventi tutti al femminile a partire da quello di Claudia Bagozzi che ha sottolineato la vicinanza del Comune «da cui abbiamo sempre avuto ottime risposte» e anche delle altre associazioni perché «aiutarsi e collaborare l’uno con l’altro è lo spirito del volontariato. Questo posto è un po’ casa nostra grazie alla collaborazione di tutti i volontari che, nonostante gli impegni, hanno lavorato con sinergia».

A seguire l’intervento di Bagozzi è stata Tommasa “Luna” Perdicchia, presidente dei City Angels che ha sottolineato «è vero che noi siamo volontari di strada, ma siamo anche un po’ stanchi di continuare a cambiare sede. La prossima volta spero di poter dire al sindaco che ci ha dato una bella sede, definitiva» a cui ha fatto eco Emanuela Marcolon, presidente di Dona un Sorriso che ha nuovamente ringraziato le autorità intervenute.

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24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.