TR Azzurra, il momento della verità è arrivato. Dopo che anche la Federhockey ha giustamente accolto l’indicazione del Coni di non far disputare incontri agonistici nel giorno del funerale del papa, inizia domani, domenica 27 aprile alle 18, anziché stasera come originariamente programmata, la rincorsa della squadra novarese alla salvezza. Una permanenza nell’élite nazionale dell’hockey pista che dovrà passare vincendo (possibilmente a bottino pieno) il triangolare con Sandrigo e Montebello, conquistando così l’unico posto rimasto libero nella serie A1 2025-’26, oltre ai due riservati alle neopromosse.
Sei giornate di gara, con quattro partite, due in casa e due in trasferta e altrettanti turni di riposo, partendo da una classifica che tiene conto della metà dei punti conseguiti nella regular season, con Sandrigo a quota 9, la TR Azzurra a 7 e Montebello a 3. Un handicap che i ragazzi di Paolo Campanati (foto) si sono strascinati in virtù dell’incredibile sconfitta rimediata a Sandrigo negli istanti finali.
Sulla carta il Montebello è quasi fuori dai giochi, ma non deve essere assolutamente sottovalutato. E’ vero che si tratta dell’unica formazione contro la quale l’Azzurra è riuscita a conquistare l’intera posta, ma in particolare nel match di andata riuscì a mettere in difficoltà la squadra allora guidata da Sergi Punset.
«Questa settimana abbiamo lavorato al completo, con il rientro di Matteo Cardella dall’Europeo Under 23 e il riecupero di qualche acciaccato. Fisicamente stiamo bene – ha detto il tecnico novarese – Giocare la prima in casa? Poca differenza. Siano arrivati a questi play-out dove non possiamo permetterci di sbagliare niente. Sono quattro partite tutte da vincere».