Crisi compiuta, cade la giunta Binatti: Trecate verso il commissariamento

Questa mattina nove consiglieri comunali, tra cui 3 che dalla maggioranza erano passati al Misto, hanno rassegnato congiuntamente le dimissioni. Binatti decade anche da presidente della Provincia

Tanto tuonò che piovve. Dopo mesi di scossoni politici, rimpasti di giunta, passaggi di gruppo e frizioni interne alla maggioranza, la giunta guidata da Federico Binatti ha ufficialmente cessato di esistere. Questa mattina, 13 giugno, nove consiglieri comunali – tra cui Michela Cigolini, fuoriuscita da Fratelli d’Italia appena due giorni fa – hanno rassegnato congiuntamente le dimissioni, determinando lo scioglimento del consiglio comunale e la fine anticipata del mandato amministrativo.

A firmare le dimissioni, anche altri due consiglieri che dalla maggioranza erano passati al Misto: Mauro Bricco e Paolo Manzini.

Il comune di Trecate passerà ora sotto la guida di un commissario prefettizio, in attesa delle prossime elezioni che si terranno presumibilmente in autunno o nella primavera del 2026. Una caduta che non riguarda solo il piano locale: Binatti, in virtù del suo doppio ruolo, decade anche da presidente della Provincia di Novara, aprendo così un secondo fronte elettorale, quello delle elezioni di secondo livello.

Il diretto interessato al momento non risponde e a ufficializzare la notizia sono state le forze di opposizione con una nota congiunta che rivendica il gesto come «necessario per porre fine a un’esperienza amministrativa ormai logorata e priva di prospettiva».

«Binatti era di fatto un ex sindaco da mesi – ha dichiarato Marco Uboldi (Pd) –. La sua giunta si è trascinata tra crisi continue e immobilismo, senza dare risposte ai problemi concreti della città. Ora dobbiamo aprire una fase nuova, fatta di ascolto, serietà e competenza».

Sulla stessa linea Filippo Sansottera (PD): «Abbiamo assistito a slogan e annunci, mentre i problemi reali – dalla sicurezza al commercio in crisi, dalla viabilità al decoro urbano – sono stati ignorati. Serve un’amministrazione che affronti queste sfide con progetti concreti».

Dal fronte civico, Raffaele Sacco di Trecate Domani sottolinea l’urgenza di ricostruire la fiducia tra istituzioni e cittadini: «La politica non può essere solo gioco di potere. Vogliamo una Trecate più inclusiva, trasparente e vicina alla vita delle persone. Più servizi, più attenzione al sociale, più spazio per cultura e giovani: su questi temi costruiremo la nostra proposta».

Emanuela Cazzadore, consigliera della lista Uboldi Sindaco: «In questi anni siamo stati tra la gente e conosciamo i problemi reali. L’amministrazione uscente ha dimostrato distanza e disinteresse: ora è il momento di cambiare passo». A chiudere è Anna Uboldi: «Serve una visione chiara di futuro, fondata su partecipazione e azioni concrete. Vogliamo coinvolgere le forze civiche e progressiste ma soprattutto i trecatesi, perché una nuova amministrazione deve partire dai cittadini».

La caduta della giunta Binatti segna l’inizio di una fase di transizione per Trecate. Mentre la gestione sarà temporaneamente affidata al commissario, tutte le forze politiche si troveranno al lavoro in vista delle future elezioni. Se le opposizioni si dicono «pronte a restituire alla città un’amministrazione stabile, competente e in sintonia con i bisogni della comunità», dall’altra parte da tempo circola il nome dell’ormai ex vicesindaco Rossano Canetta come possibile candidato di Fratelli d’Italia e, forse, dell’intero centrodestra. Ma questa è una storia ancora tutta da scrivere.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Crisi compiuta, cade la giunta Binatti: Trecate verso il commissariamento

Questa mattina nove consiglieri comunali, tra cui 3 che dalla maggioranza erano passati al Misto, hanno rassegnato congiuntamente le dimissioni. Binatti decade anche da presidente della Provincia

Tanto tuonò che piovve. Dopo mesi di scossoni politici, rimpasti di giunta, passaggi di gruppo e frizioni interne alla maggioranza, la giunta guidata da Federico Binatti ha ufficialmente cessato di esistere. Questa mattina, 13 giugno, nove consiglieri comunali – tra cui Michela Cigolini, fuoriuscita da Fratelli d’Italia appena due giorni fa – hanno rassegnato congiuntamente le dimissioni, determinando lo scioglimento del consiglio comunale e la fine anticipata del mandato amministrativo.

A firmare le dimissioni, anche altri due consiglieri che dalla maggioranza erano passati al Misto: Mauro Bricco e Paolo Manzini.

Il comune di Trecate passerà ora sotto la guida di un commissario prefettizio, in attesa delle prossime elezioni che si terranno presumibilmente in autunno o nella primavera del 2026. Una caduta che non riguarda solo il piano locale: Binatti, in virtù del suo doppio ruolo, decade anche da presidente della Provincia di Novara, aprendo così un secondo fronte elettorale, quello delle elezioni di secondo livello.

Il diretto interessato al momento non risponde e a ufficializzare la notizia sono state le forze di opposizione con una nota congiunta che rivendica il gesto come «necessario per porre fine a un’esperienza amministrativa ormai logorata e priva di prospettiva».

«Binatti era di fatto un ex sindaco da mesi – ha dichiarato Marco Uboldi (Pd) –. La sua giunta si è trascinata tra crisi continue e immobilismo, senza dare risposte ai problemi concreti della città. Ora dobbiamo aprire una fase nuova, fatta di ascolto, serietà e competenza».

Sulla stessa linea Filippo Sansottera (PD): «Abbiamo assistito a slogan e annunci, mentre i problemi reali – dalla sicurezza al commercio in crisi, dalla viabilità al decoro urbano – sono stati ignorati. Serve un’amministrazione che affronti queste sfide con progetti concreti».

Dal fronte civico, Raffaele Sacco di Trecate Domani sottolinea l’urgenza di ricostruire la fiducia tra istituzioni e cittadini: «La politica non può essere solo gioco di potere. Vogliamo una Trecate più inclusiva, trasparente e vicina alla vita delle persone. Più servizi, più attenzione al sociale, più spazio per cultura e giovani: su questi temi costruiremo la nostra proposta».

Emanuela Cazzadore, consigliera della lista Uboldi Sindaco: «In questi anni siamo stati tra la gente e conosciamo i problemi reali. L’amministrazione uscente ha dimostrato distanza e disinteresse: ora è il momento di cambiare passo». A chiudere è Anna Uboldi: «Serve una visione chiara di futuro, fondata su partecipazione e azioni concrete. Vogliamo coinvolgere le forze civiche e progressiste ma soprattutto i trecatesi, perché una nuova amministrazione deve partire dai cittadini».

La caduta della giunta Binatti segna l’inizio di una fase di transizione per Trecate. Mentre la gestione sarà temporaneamente affidata al commissario, tutte le forze politiche si troveranno al lavoro in vista delle future elezioni. Se le opposizioni si dicono «pronte a restituire alla città un’amministrazione stabile, competente e in sintonia con i bisogni della comunità», dall’altra parte da tempo circola il nome dell’ormai ex vicesindaco Rossano Canetta come possibile candidato di Fratelli d’Italia e, forse, dell’intero centrodestra. Ma questa è una storia ancora tutta da scrivere.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore