L’Italia della pallavolo femminile, 23 anni dopo il trionfo di Berlino, torna sul tetto del mondo superando nella finalissima di oggi pomeriggio anche la Turchia al tie-break. Una vittoria ottenuta dopo una partita dai tanti volti, ma ancora una volta è stato nei momenti di difficoltà (dopo il secondo e il quarto set persi malamente) che il gruppo si è ritrovato e, nonostante le azzurre hanno dovuto fare i conti con una strepitosa Melissa Vargas, trovando la giusta continuità nel momento decisivo, riuscendo nel momento topico a trovare un fondamentale vincente come il muro.
Pienamente recuperate Orro e Fahr, l’Italia presenta al via il suo 6+1 tipo con la palleggiatrice sarda in diagonale con Egonu; Danesi e Fahr al centro, Sylla e Nervini laterali con De Gennaro libero. Nella formazione turca, oltre alle “stelle” Vargas e Gunes, un pezzo di “vecchia” Igor come Karakurt.
Botta e risposta dopo i primi scambi poi un ace di Egonu vale il primo break (8-6), quasi subito annullato. Un errore di Karakurt porta però l’Italia a +3 (13-10). Al pareggio turco risponde, dopo il solito cambio della diagonale, Antropova. Il ping-pong continua (19 pari), poi Vargas prima porta avanti le compagne, poi sbaglia due volte ed Egonu trova il 24-22 che al secondo tentativo Nervini trasforma nel 25-23 del primo set.
Seconda frazione con Sylla e Nervini che rispondono all’iniziale 0-2 ma la Turchia torna avanti con Vargas (2-5). Muro su Nervini e gioco fermato da Velasco. I richiami del c.t. non hanno esito perchè Gunes può proseguire la sua “striscia” al servizio (2-9). Punto a punto l’Italia prova a “ricucire” (6-11), ma commette troppi errori e il divario si ampia (7-18) anche perché le ragazze di Santarelli difendono all’impossibile ogni pallone. Il set è compromesso e viene chiuso da un ace di Vargas (13-25).
Un’Italia può concreta rientra in campo con un altro spirito nella terza frazione (5-2 con un muro di Egonu su Karakurt). La Turchia torna sotto (8-6) ma risponde Fahr. Ace di Nervini per il 10-6 e poi una “sassata” di Egonu vale il +5. Il margine viene poi annullato da un turno in battuta di Vargas, che poi torna in parità (16-16). Sull’asse De Gennaro – Antropova l’Italia torna avanti e poi viene scavalcata (20-21). Controsorpasso con Egonu, che si ripete con un mani out e poi conquista il set point con intelligeza (24-21). Vargas li annulla ma i ruoli si invertono e dai nove metri è Egonu a chiudere 26-24.
Più Turchia dopo i primi scambi del quarto set (4-6, 5-8 e 7-12), con l’Italia che non riesce a contenere una scatenata Vargas (9-16 con un altro ace dell’ex cubana). Giovannini illude ma stavolta è la ricezione azzurra ad andare in tilt (12-19). Ci provano Antropova ed Egonu (17-21) ma Vargas manda le squadre al tie-break (19-25).
Sofferenza iniziale ma l’Italia nel set corto c’é (4-3). Replica ancora Vargas (4-6) che poi sbaglia. Altra parità a quota 7 e Antropova mura Karakurt (9-7). Si alza finalmente il muro italiano e grazie a un felice turno in battuta di Giovannini è Fahr a chiudere 15-8.
Italia – Turchia 3-2
(25-23 / 13-25 / 26-24 / 19-25 / 15-8)
Italia: Cambi, De Gennaro (L1), Fersino, Orro 2, Sartori (L2) ne, Danesi 7, Nervini 6, Sylla 19, Egonu 22, Fahr 4, Omoruyi ne, Giovannini 4, Antropova 14, Akrari ne. All.: Velasco.
Turchia: Orge (L1), Ozbay 2, Vargas 33, Baladin, Kisal ne, Cebecioglu ne, Sahin ne, Erdem 19, Gunes 9, Kakac ne, Erkek ne, Aydin 10, Yatgin ne, Karakurt 12. All.: Santarelli.
Arbitri: René (Argentina) e Kang (Corea del Sud).