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Volley, la Igor si complica in parte la vita ma riesce a superare Bergamo

Le ragazze di Lavarini si impongono in quattro set nella classica sfida contro le orobiche, riprendendo così il loro cammino in campionato. Si è vista ancora qualche amnesia di troppo, ma era importante dimenticare la serata contro la Dinamo Mosca

Una Igor ancora convalescente forse dal punto di vista mentale dopo la sconfitta infrasettimanale con la Dinamo Mosca più che dal punto di vista fisico riesce a superare Bergamo faticando però più del dovuto. Contro una squadra impegnata nella lotta salvezza e che nei giorni scorsi ha affidato la conduzione a Stefano Micoli solo a tratti le ragazze di Stefano Lavarini hanno fatto vedere qualche sprazzo di bel gioco ma per il resto si sono registrate ancora troppe amnesie, costate poi alla fine per fortuna unicamente un set. Nella sostanza, però, sono comunque tre punti che fanno classifica alla vigilia dei prossimi impegni.


Per la prima volta dopo oltre un mese con l’intero “roster” a dispozione, la panchina novarese conferma tuttavia in partenza il 6+1 recente con Hancock in palleggio e Karakurt opposto; Bonifacio e Washington sono le centrali, Bosetti e Daalderop le bande con Fersino libero.

Dopo una lunga sequenza di cambi palla è Bosetti a trovare il primo break (7-5), poi annullato da un ace di Di Iulio che origina un tentativo di fuga da parte delle ospiti (7-9 e time out chiesto da Lavarini). Hancock pesca un ace con l’aiuto del nastro ma Bergamo non si scompone, allungando ulteriormente (10-14). Il tecnico omegnese cambia l’intera diagonale e la squadra reagisce con un parziale di tre punti (due attacchi out ospiti e un ace di Bonifacio) per il 13-14, con tempo questa volta chiamato da Micoli. Montibeller (e poi Daalderop) riportano avanti le azzurre, poi ci vuole Washington per scrollarsi di dosso le orobiche. La Igor ha abbassato la saracinesca (22-18) e chiude con Montibeller (25-20).


Bergamo sorprende la Igor in avvio di un secondo set che le azzurre iniziano con ancora in campo la seconda palleggiatrice e la brasiliana. Bosetti guida la riscossa, ma le ospiti proseguono a fare l’andatura (7-10). Lavarini suona la sveglia e il gap è ricucito (12 pari). Rientra Karakurt facendosi subito sentire (18-17), ma un paio di sbavature riportano avanti le orobiche (19-20 e poi 21-22). L’ex ornavassese Loda trova un ace e Bergamo chiude a suo favore il parziale con un muro sull’appena rientrata Hancock (21-25).


Tanto equilibrio all’inizio della terza frazione anche a causa di qualche imprecisione di troppo in casa novarese, poi l’inerzia cambia (9-6). Hancock, che ha finalmente scaldato il braccio, con due ace manda le squadre sul 14-8 (e gioco fermato dalla panchina ospite). Al rientro in campo, però, la Igor dilapida letteralmente quasi tutto il suo tesoretto (14-12), prima di sorbirsi la strigliata parta della panchina. Washington timbra il 20-14, ripetendosi subito dopo. Sbaglia Loda, ma la Igor riesce a fare di peggio facendo risalire le rivali sino al 22 pari. Stavolta è Montibeller a togliere le castagne dal fuoco mettendo a terra due palloni pesanti (24-23). Ancora non basta, ma ai vantaggi è la Igor a prevalere (27-25).


Forse la lezione è servita perché nel quarto set la Igor parte forte e con Washington – Karakurt scava subito il primo solco (5-2). Le orobiche lottano su ogni pallone (12 pari dopo un muro su Daalderop). A salvare Novara è comunque un ritrovato muro e una Karakurt tornata devastante (17-12). Per l’ennesima volta le azzurre riescono a complicarsi in parte la vita (17-15). Ai tentativi bergamaschi rispondono ancora Karakurt e Bosetti (20-16) e finalmente il match si mette in discesa sino al 25-19 di Daalderop.

Igor Gorgonzola Novara – Volley Club Bergamo 3-1
(25-20 / 21-25 / 27-25 / 25-19)
Igor:
Imperiali (L2) ne, Herbots ne, Montibeller 5, Battistoni 1, Fersino (L1), Bosetti C. 12, Chirichella, Hancock 6, Bonifacio 9, Washington 14, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 13. Karakurt 18. All.: Lavarini.
Bergamo: Ogoms 5, Butigan 5, Di Iulio 3, Borgo 2, Cicola (L2), Turlà 1, May 11, Schoelzer 7, Faraone (L), Lanier 18, Loda 10, Cagnin. All.: Micoli.
Arbitri: De Simesis di Lecce e Colucci di Matera.

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Luca Mattioli

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