Nell’ultima giornata della regular season una Igor forse con la testa già in parte alla partita di Champions di mercoledì lascia i tre punti nel “derby del Ticino” a una più motivata Unet E-Work, che dovrà in ogni caso attendere l’esito degli ultimi recuperi per conoscere la sua posizione nella griglia dei play off. Allle novaresi non è bastato mandare ben cinque giocatrici in doppia cifra (Bosetti e Washingon con 15 punti, Herbots con 14, Smarzek con 11 e capitan Chirichella con 10) per avere ragione di un’avversaria che ha trovato in Gray il terminale offensivo più prolifico con 26 palloni messi a terra. A conti fatti, nel contesto di un andamento di gara piuttosto altalenante, alle ragazze di Stefano Lavarini è venuto meno lo spunto vincente nei momenti topici della gara.
Dopo una iniziale fase di studio, impreziosita dalle battute vincenti della solita Hancock e di Stevanovic, la Igor prova a forzare il servizio, ma Busto, seppure con una ricezione non sempre perfetta, riesce a replicare colpo su colpo. La Unet trova anzi il momento favorevole per andare improvvisamente sul +3 (15-18 e tempo chiesto da Lavarini). Al rientro in campo è Herbots a dare la scossa, ma le bustocche hanno trovato il ritmo giusto (17-21 con Gray). Altro time out speso dalla panchina azzurra. Ancora il martello fiammingo cerca di mantenere vivo il set (21-23) prima di un muro e pallonetto di Washingotn (23-24). Chiude la frazione Stevanovic dopo la conferma del video-check.
Dopo il cambio di campo una giocata di Bosetti e il solito ace di Hancock sono le premesse di un inizio di frazione condotta dalle novaresi sempre avanti (ancora di Bosetti è l’11-8). Allunga Chirichella, imitata dalla solita Herbots (17-12 e tempo chiesto da Musso). Busto rosicchia, impatta con un ace di Mingardi e il successivo sorpasso (18-19). Ancora parità a quota 20, poi Busto trova le giuste misure per conquistare anche il secondo set (22-25).
Provano a rimettersi in carreggiata le azzurre ai avvio di terzo gioco (7-5 e poi 12-8 con Bosetti). Stavolta sono le “farfalle” a manifestare non poche difficoltà (con due stop chiesti a distanza ravvicinata dalla sua panchina), mentre Novara ha buon gioco per allungare con un “missile” di Smarzk (17-12). E’ la premessa di un finale in crescendo che permette alla Igor di accorciare le distanze (25-19).
Un muro di Washington apre un quarto set che vede le novaresi più concrete (5-1), ma Busto non molla e in un attimo annulla il gap, si porta avanti e costringe la panchina a fermare il gioco di fronte a un parziale di 6-1 per le lombarde. Altro break di Busto con un ace di Olivotto alla quale replica Bosetti. E’ però ancora la Unet a spostare l’inerzia della partita in suo favore (10-14). Populini rileva un’affaticata Herbots e trova subito il successo personale; nell’insieme è però Busto (nonostante ance l’ingresso di Daalderop) ad avere più “birra” in corpo per chiudere con un 17-25.
Igor Gorgonzola Novara 1
Unet E-Work Busto Arsizio 3
(23-25 / 22-25 / 25-19 / 17-25)
Igor: Populini 1, Herbots 14, Napodano (L2) ne; Zanette 1, Battistoni, Bosetti C. 15, Chirichella 10, Sansonna (L1), Hancock 5, Bonifacio ne, Taje ne, Washington 15, Smarzek 11, Daalderop 1. All.: Lavarini.
Busto A.: Poulter 4, Olivotto 8, Gennari 13, Bonelli ne, Gray 25, Leonardi (L1), Mingardi 19, Piccinini, Cucco (L2) ne, Stevanovic 9, Escamilla, Bulovic ne, Herrera ne. All.: Musso.
Arbitri: Vagni di Perugia e Verrascina di Roma.
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