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Volley: contro la Cina le azzurre cercano un posto fra le prime quattro della Nations

Prima partita, oggi alle 14, per l'Italia nella Final 8 di Ankara. Le ragazze di Mazzanti ritrovano a poco più di un mese di distanza una delle due formazioni in grado di superarle nelle varie Pool preliminari. Bosetti: «Davanti a noi una grande opportunità»

Scampoli di vigilia per le azzurre della pallavolo femminile (nella foto di Federvolley uno degli ultimi allenamenti), che oggi pomeriggio alle 14 italiane (con diretta televisiva su Sky Sport Uno e in streaming su Now e Volletball World Tv) affrontano all’Ankara Sports Hall della capitale turca, la Cina nel loro quarto di finale della Volley Nations league 2022. A questo appuntamento le ragazze di Davide Mazzanti giungono dopo un filotto di otto successi consecutivi maturati nelle due ultime Pool, ossia i quattro in Brasile e gli altrettanti in Bulgaria.


Sempre ad Ankara, il 4 giugno scorso in occasione della prima Pool, le campionesse d’Europa in carica proprio contro le asiatiche subirono la loro ultima sconfitta per 3-1. Ma bisogna dire che rispetto a quel match oggi l’Italia si presenta con un roster completo e in condizioni di forma invidiabili.


«Arriviamo a questa partita – ha detto in proposito il coach italiano – consapevoli di aver compiuto un percorso in crescendo. Non vediamo l’ora di tornare in campo perché l’attesa è stata tanta. Sarà sicuramente una bella sfida perché la Cina negli ultimi anni ha spesso segnato il nostro cammino. Già in occasione della precedente sfida avevamo fatto buone cose, ma dobbiamo migliorare in alcuni aspetti e giocare come abbiamo fatto nelle due ultime due Pool, con ordine e aggressività».


«Siamo consapevoli di avere davanti una grande opportunità – ha aggiunto la schiacciatrice della Igor Caterina Bosetti, tornata a disposizione del gruppo dopo aver saltato le sfide in Bulgaria per essere risultata positiva al Covid al rientro dal Brasile – Servirà la massima concentrazione perché affronteremo una squadra che gioca una pallavolo particolare, però siamo qui con lo spirito giusto. Dovremo cercare di aggredirle in battuta, per non consentire loro di giocare palloni veloci e bloccare i loro schemi fatti di attacchi in sovrapposizione».


Qualche sorpresa intanto nei primi due quarti di finale della manifestazione giocati ieri. Se il Brasile, pur sudando non poco nei primi due parziali, è riuscito a superare alla fine in quattro set (29-27, 28-26, 20-25 e 25-14) il Giappone, le campionesse olimpiche degli Stati Uniti si sono dovute arrendere al tie-break davanti alla Serbia di Daniele Santarelli (27-28, 23-25, 25-20, 25-20 e 13-15 lo score completo), che si è così guadagnata il diritto di sfidare le verdeoro in semifinale. Nell’altra parte del tabellone, invece, dopo Italia – Cina il quadro è completato da Turchia – Thailandia.

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Luca Mattioli

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