Scatti di ciclismo “novarese” sotto il portico del Broletto in attesa della Vuelta

Trentasei immagini firmate dai fotografi delle testate giornalistiche novaresi. L'iniziativa di Atl

Novara si prepara ad accogliere la Vuelta spagnola, che il prossimo 23 agosto farà tappa in città, con una mostra fotografica all’aperto inaugurata questa mattina sotto il portico del Broletto. L’esposizione, composta da 36 immagini firmate dai fotografi delle testate giornalistiche novaresi – Mario Finotti, Paolo Migliavacca, Maurizio Tosi e Alessandro Visconti – ripercorre momenti ciclistici dal passato fino alla partenza del Giro d’Italia dello scorso anno. Gli scatti sono accompagnati dai testi del giornalista sportivo de La Stampa Renato Ambiel.

Curiosità: tra le immagini esposte c’è anche uno scatto di Adriano Stefanelli con le sue celebri scarpe rosa realizzate in occasione del Giro d’Italia.

L’iniziativa è promossa dall’Atl Novara, su idea della presidente Maria Rosa Fagnoni: «Volevamo una mostra all’aperto che raccogliesse testimonianze dirette dei fotografi. In poco tempo hanno accettato con entusiasmo. Nel frattempo, la città si sta “vestendo” per l’arrivo della tappa, con stendardi esposti dal municipio alla Barriera Albertina, dalla rotonda dell’Ipercoop fino a viale Kennedy dove arriverà la tappa. Sono previste visite guidate nei quartieri spagnoli in collaborazione con Interlinea, mentre i commercianti di corso Cavallotti allestiranno le vetrine a tema».

Il vicesindaco e assessore allo Sport Ivan De Grandis ha sottolineato il valore dell’evento: «Il ciclismo è uno sport che vive nelle strade e questa sarà la prima volta che la Vuelta esce dalla Spagna. L’idea di coinvolgere i fotografi è stata vincente: tra tanti scatti non è stato facile scegliere. Spero sia un bel momento per tutta la città. L’organizzazione della tappa sarà a costo zero per il Comune, a parte qualche migliaio di euro per l’accoglienza dei giornalisti».

Anche l’assessore al Turismo Elisabetta Franzoni ha evidenziato l’opportunità: «Se è vero che Novara non ha una vocazione turistica tradizionale, bisogna saper cogliere le occasioni. Finora gli eventi sportivi sono stati un’opportunità per rilanciare il turismo, e questa sarà anche un’occasione per far scoprire storie e luoghi ai novaresi».

A nome dei colleghi fotografi, Finotti ha ricordato il senso del progetto: «La memoria conservata nei nostri archivi va condivisa con chi contribuisce a diffondere l’identità di un territorio». Nel suo intervento ha voluto ricordare anche fotografi recentemente scomparsi, da Gianni Berengo Gardin a professionisti locali come Carla Moro e Paolo Mazzola.

Ambiel ha chiuso con un pensiero personale: «È una bella mostra, nonostante l’abbiamo organizzata in poco tempo. Sono felice di averla realizzata con persone con cui ho condiviso tanti anni di lavoro».

La mostra sarà visitabile per tutto il mese di agosto.

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Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Scatti di ciclismo “novarese” sotto il portico del Broletto in attesa della Vuelta

Trentasei immagini firmate dai fotografi delle testate giornalistiche novaresi. L’iniziativa di Atl

Novara si prepara ad accogliere la Vuelta spagnola, che il prossimo 23 agosto farà tappa in città, con una mostra fotografica all’aperto inaugurata questa mattina sotto il portico del Broletto. L’esposizione, composta da 36 immagini firmate dai fotografi delle testate giornalistiche novaresi – Mario Finotti, Paolo Migliavacca, Maurizio Tosi e Alessandro Visconti – ripercorre momenti ciclistici dal passato fino alla partenza del Giro d’Italia dello scorso anno. Gli scatti sono accompagnati dai testi del giornalista sportivo de La Stampa Renato Ambiel.

Curiosità: tra le immagini esposte c’è anche uno scatto di Adriano Stefanelli con le sue celebri scarpe rosa realizzate in occasione del Giro d’Italia.

L’iniziativa è promossa dall’Atl Novara, su idea della presidente Maria Rosa Fagnoni: «Volevamo una mostra all’aperto che raccogliesse testimonianze dirette dei fotografi. In poco tempo hanno accettato con entusiasmo. Nel frattempo, la città si sta “vestendo” per l’arrivo della tappa, con stendardi esposti dal municipio alla Barriera Albertina, dalla rotonda dell’Ipercoop fino a viale Kennedy dove arriverà la tappa. Sono previste visite guidate nei quartieri spagnoli in collaborazione con Interlinea, mentre i commercianti di corso Cavallotti allestiranno le vetrine a tema».

Il vicesindaco e assessore allo Sport Ivan De Grandis ha sottolineato il valore dell’evento: «Il ciclismo è uno sport che vive nelle strade e questa sarà la prima volta che la Vuelta esce dalla Spagna. L’idea di coinvolgere i fotografi è stata vincente: tra tanti scatti non è stato facile scegliere. Spero sia un bel momento per tutta la città. L’organizzazione della tappa sarà a costo zero per il Comune, a parte qualche migliaio di euro per l’accoglienza dei giornalisti».

Anche l’assessore al Turismo Elisabetta Franzoni ha evidenziato l’opportunità: «Se è vero che Novara non ha una vocazione turistica tradizionale, bisogna saper cogliere le occasioni. Finora gli eventi sportivi sono stati un’opportunità per rilanciare il turismo, e questa sarà anche un’occasione per far scoprire storie e luoghi ai novaresi».

A nome dei colleghi fotografi, Finotti ha ricordato il senso del progetto: «La memoria conservata nei nostri archivi va condivisa con chi contribuisce a diffondere l’identità di un territorio». Nel suo intervento ha voluto ricordare anche fotografi recentemente scomparsi, da Gianni Berengo Gardin a professionisti locali come Carla Moro e Paolo Mazzola.

Ambiel ha chiuso con un pensiero personale: «È una bella mostra, nonostante l’abbiamo organizzata in poco tempo. Sono felice di averla realizzata con persone con cui ho condiviso tanti anni di lavoro».

La mostra sarà visitabile per tutto il mese di agosto.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore