Stella di bronzo: è questo l’importante riconoscimento che il Coni ha conferito proprio poche settimane fa alla Società dilettantistica scacchistica novarese. Nata nel 1923, la società è cresciuta nel tempo diffondendo il gioco degli scacchi
La vostra è una storia lunga…
«Sì, che inizia nel 1923 e io ho ereditato la presidenza circa 9 anni fa. Abbiamo cambiato varie sedi, ora da un po’ siamo stabili in via Perazzi in uno spazio comunale affittato e questo è stato molto importante per poterci allargare e strutturare meglio. Siamo tanti, soprattutto giovani, circa 70 Under 18 grazie anche all’impegno che ci vede presenti nelle scuole, nell’Ovest Ticino e anche ad Arona. Ma ci sono anche giocatori storici, come per esempio il signor Italo, 86 anni e 40 anni di gioco degli scacchi alle spalle».
Cosa evidenziare nel vostro palmares?
«La nostra prima squadra nel 2018 ha vinto il campionato italiano a squadre di serie A1 e nel 2019 ha preso parte per la prima volta nella sua storia nella massima serie del campionato italiano a squadre Fsi, la serie Master, raggiunta con cinque promozioni negli ultimi sette anni. E’ stato un lungo percorso, contro formazioni ben esperte e che purtroppo è stato interrotto a causa del Covid. Abbiamo anche una formazione femminile che nel 2018 è diventata Campione Regionale Assoluta, dopo aver ottenuto in precedenza diversi titoli nelle categorie giovanili. Teniamo tanto alla scuola, come detto prima, con quelle di Vienna, Colonia, Venezia e Novara appunto di solito organizziamo un torneo scolastico internazionale ed è una bella occasione per tutti».
Come si spiega alle persone che gli scacchi sono disciplina sportiva?
«I ragazzi lo sanno, il fatto è che spesso di fronte agli scacchi o al calcio o volley prevale il desiderio di fare qualcosa di fisico, questo da un lato ci penalizza, però gli scacchi insegnano a ragionare e questo ai ragazzi piace. Partecipiamo agli Streetgames e tanti giovani vengono da noi chiedendo di fare una partita dicendo che hanno imparato a scuola proprio con noi, e ricordano tutto».
Ha e/o avete visto “La Regina degli scacchi”? Che cosa ne pensate?
«Alcune persone hanno telefonato per chiederci informazioni. A parte alcuni aspetti, come per esempio il fatto del bere o delle pastiglie, è una serie molto ben costruita, incuriosisce e racconta bene le mosse e le partite stesse. Trasmette anche messaggi importanti, ossia che nella gara di scacchi sei da solo, ma tutto dipende dalla tua preparazione e alle spalle c’è un grande lavoro di squadra di fatto».
Sotto i portici di piazza Martiri e poco distante dall'area della partenza della terza tappa… Leggi di più
La diretta tv della terza tappa del Giro d'Italia - in esclusiva su Raidue e… Leggi di più
Partita puntuale alle 13.10 da piazza Martiri, la terza tappa del Giro d'Italia (arrivo previsto… Leggi di più
Piazza Martiri, piazza Puccini, l'Allea invase già dalle prime ore del mattino in attesa della… Leggi di più
L’RG Ticino conquista per la prima volta nella sua storia l’accesso ai play-off di Serie… Leggi di più
Domani, lunedì 6 maggio, la terza tappa parte da piazza Martiri Leggi di più
Lascia un commento