Trecate, il commissario sblocca 97 mila euro per il centro sportivo di Bottego. E nel centrodestra scoppia la polemica

Dalla Verde stanzia 97 mila euro per riqualificare l’impianto di via Bottego. Minera parla di «atto di responsabilità», Binatti rivendica il progetto e sui social si accende lo scontro

Il commissario prefettizio Diego Dalla Verde firma a Trecate una variazione di bilancio da 97 mila euro destinata ai lavori di manutenzione straordinaria del centro sportivo di via Bottego, struttura abbandonata da anni. Un atto amministrativo che riaccende la miccia nel centrodestra trecatese, dove tra ex alleati e nuovi candidati volano accuse e rivendicazioni. Naturalmente tutte via social.

Il complesso, che comprende due campi da tennis, uno da calcetto e una pista di atletica, era stato oggetto nel 2023 di un progetto di recupero approvato dall’ex giunta guidata da Federico Binatti attraverso un project financing da oltre 570 mila euro, con un restyling completo del blocco principale – spogliatoi, impianti, bar – e una modernizzazione dell’area esterna. Il piano prevedeva anche la ristrutturazione dei servizi igienici (incluso un bagno per disabili), nuove tensostrutture per il tennis, una pista di salto rinnovata e un campo da padel coperto. Ma di quel progetto non si fece mai nulla, nemmeno quando l’amministrazione tentò la via della concessione di lavori e servizi: l’iter si è trascinato fino a giugno di quest’anno, quando la giunta è caduta.

Ad aprire il dibattito è stato il candidato sindaco Roberto Minera, che ha definito la decisione del commissario «un atto di senso di responsabilità e attenzione, sia verso le finanze pubbliche sia nei confronti del futuro della nostra città». Secondo Minera, «questo intervento rappresenta un primo passo importante che consente di riaprire la discussione su un percorso al quale il nostro progetto civico intende contribuire in modo attivo e propositivo». Poi la stoccata all’ex sindaco: «Siamo consapevoli che una proposta di riqualificazione era già stata presentata e che questi lavori avrebbero potuto essere eseguiti prima, se si fosse seguito il classico iter amministrativo invece di fare voli pindarici come quelli sulla piscina. Purtroppo anche questo progetto non aveva ricevuto la dovuta attenzione».

La replica non si è fatta attendere. In un comunicato a firma, come ormai è d’uso, Fratelli d’Italia Trecate, l’ex sindaco Binatti rivendica la paternità dell’impresa: «Il progetto c’è e l’abbiamo iniziato noi», scrive. Binatti ricostruisce le tappe del dossier fino a maggio 2025, quando, sostiene, «abbiamo predisposto una variazione di bilancio per dare copertura agli interventi descritti, proprio in vista dell’approvazione degli equilibri di bilancio di luglio». Del documento, però, non c’è traccia nell’albo pretorio. Nonostante ciò, l’ex primo cittadino insiste: «Tutto questo rappresenta oltre un anno di lavoro, impegno, riunioni e progettazione. Un percorso fatto di atti concreti che oggi consentono di guardare alla realizzazione del nuovo centro sportivo come a un obiettivo reale e vicino, con risorse già individuate».

Nel dibattito si inserisce anche Mattia Felicetta, ex consigliere della Lega, oggi fuori dal partito, che con un post dai toni polemici commenta: «Con che coraggio continuano a parlare, farsi vedere e scrivere post sui social? Mai ammettere un errore, ma sempre risultare perfetti, candidi, puliti. Credete alle favole».

A fare chiarezza interviene, infine, Dalla Verde, che motiva così l’intervento: «Ho deciso di mettere a bilancio quella somma perché lì c’è una struttura improduttiva che si sta ammalorando. L’idea di progetto della giunta Binatti prevedeva una manutenzione su tutto e, in particolare, un impegno di spesa importante. Io ho preferito fare una valutazione più realistica per iniziare a sistemare la parte sportiva e cercare di rendere più appetibile la gestione per un eventuale operatore».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Trecate, il commissario sblocca 97 mila euro per il centro sportivo di Bottego. E nel centrodestra scoppia la polemica

Dalla Verde stanzia 97 mila euro per riqualificare l’impianto di via Bottego. Minera parla di «atto di responsabilità», Binatti rivendica il progetto e sui social si accende lo scontro

Il commissario prefettizio Diego Dalla Verde firma a Trecate una variazione di bilancio da 97 mila euro destinata ai lavori di manutenzione straordinaria del centro sportivo di via Bottego, struttura abbandonata da anni. Un atto amministrativo che riaccende la miccia nel centrodestra trecatese, dove tra ex alleati e nuovi candidati volano accuse e rivendicazioni. Naturalmente tutte via social.

Il complesso, che comprende due campi da tennis, uno da calcetto e una pista di atletica, era stato oggetto nel 2023 di un progetto di recupero approvato dall’ex giunta guidata da Federico Binatti attraverso un project financing da oltre 570 mila euro, con un restyling completo del blocco principale – spogliatoi, impianti, bar – e una modernizzazione dell’area esterna. Il piano prevedeva anche la ristrutturazione dei servizi igienici (incluso un bagno per disabili), nuove tensostrutture per il tennis, una pista di salto rinnovata e un campo da padel coperto. Ma di quel progetto non si fece mai nulla, nemmeno quando l’amministrazione tentò la via della concessione di lavori e servizi: l’iter si è trascinato fino a giugno di quest’anno, quando la giunta è caduta.

Ad aprire il dibattito è stato il candidato sindaco Roberto Minera, che ha definito la decisione del commissario «un atto di senso di responsabilità e attenzione, sia verso le finanze pubbliche sia nei confronti del futuro della nostra città». Secondo Minera, «questo intervento rappresenta un primo passo importante che consente di riaprire la discussione su un percorso al quale il nostro progetto civico intende contribuire in modo attivo e propositivo». Poi la stoccata all’ex sindaco: «Siamo consapevoli che una proposta di riqualificazione era già stata presentata e che questi lavori avrebbero potuto essere eseguiti prima, se si fosse seguito il classico iter amministrativo invece di fare voli pindarici come quelli sulla piscina. Purtroppo anche questo progetto non aveva ricevuto la dovuta attenzione».

La replica non si è fatta attendere. In un comunicato a firma, come ormai è d’uso, Fratelli d’Italia Trecate, l’ex sindaco Binatti rivendica la paternità dell’impresa: «Il progetto c’è e l’abbiamo iniziato noi», scrive. Binatti ricostruisce le tappe del dossier fino a maggio 2025, quando, sostiene, «abbiamo predisposto una variazione di bilancio per dare copertura agli interventi descritti, proprio in vista dell’approvazione degli equilibri di bilancio di luglio». Del documento, però, non c’è traccia nell’albo pretorio. Nonostante ciò, l’ex primo cittadino insiste: «Tutto questo rappresenta oltre un anno di lavoro, impegno, riunioni e progettazione. Un percorso fatto di atti concreti che oggi consentono di guardare alla realizzazione del nuovo centro sportivo come a un obiettivo reale e vicino, con risorse già individuate».

Nel dibattito si inserisce anche Mattia Felicetta, ex consigliere della Lega, oggi fuori dal partito, che con un post dai toni polemici commenta: «Con che coraggio continuano a parlare, farsi vedere e scrivere post sui social? Mai ammettere un errore, ma sempre risultare perfetti, candidi, puliti. Credete alle favole».

A fare chiarezza interviene, infine, Dalla Verde, che motiva così l’intervento: «Ho deciso di mettere a bilancio quella somma perché lì c’è una struttura improduttiva che si sta ammalorando. L’idea di progetto della giunta Binatti prevedeva una manutenzione su tutto e, in particolare, un impegno di spesa importante. Io ho preferito fare una valutazione più realistica per iniziare a sistemare la parte sportiva e cercare di rendere più appetibile la gestione per un eventuale operatore».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore