Trecate, arriva la Tari più bassa fino al 50% per aiutare esercizi e categorie in difficoltà

Sul tema proprio la minoranza aveva punzecchiato il primo cittadino nei giorni scorsi accusandolo di non aver utilizzato i fondi per aiutare chi si è trovato in difficoltà causa Covid

Sgravi fiscali per utenze domestiche e non domestiche. Lo ha deliberato il Comune di Trecate accusato proprio nei giorni scorsi dalla minoranza (leggi qui) di non aver utilizzato i fondi destinati a sostenere le persone in difficoltà proprio a causa del Covid. I contributi riguardano le utenze domestiche e non. Per il primo caso lo sgravio fiscale è per coloro che abbiano presentato un Isee in corso di validità con indice inferiore o uguale a 8.500 euro e i requisiti riguardano la residenza in città per la Tari 2021, la presentazione del modulo Isee e della richiesta entro il 30 settembre 2021 e la regolarità al 31 dicembre 2019 di tutti i pagamenti tributari.

Per quanto riguarda le utenze non domestiche i criteri sono molto simili: sede operativa a Trecate per l’anno 2021 e testimonianza di penalizzazione causa Covid; presentazione richiesta entro il 15 settembre 2021 e come per le utenze domestiche la regolarità dei pagamenti. Per le utenze non domestiche ci sono tre fasce di aiuto: fino al 50% per impianti sportivi e palestre, agenzie di viaggio, negozio abbigliamento, calzature, arredo casa, casalinghi, tende, tessuti, cappelli, ombrelli, gioiellerie, tappeti, estetiste, gelaterie, trattore, osterie, pizzerie, pub, amburgherie, bar, pasticcerie, caffè, pizza al taglio, discoteche e night club. Riduzione del 40% per alberghi con e senza ristoranti, negozi di cicli e moto, parrucchieri, barbieri, toelettatura animali, sartorie, carrozzerie, officine, gommisti, fiori e piante; riduzione del 20% associazioni, cartolerie e librerie.

«Consapevoli del momento che stiamo vivendo e, ancor più, di quello che abbiamo vissuto negli scorsi diciotto mesi – ha spiegato il sindaco Federico Binatti – la giunta comunale ha deliberato, nella giornata del 6 agosto, una serie di sgravi relativi alla Tassa sui rifiuti (Tari) per quegli esercizi e quelle categorie che hanno subito restrizioni e chiusure dovute alla pandemia da Covid-19. La nostra volontà è stata quella di raggiungere il maggior numero di persone e realtà commerciali, seguendo un metodo preciso e trasparente. Un ringraziamento particolare va all’assessore al bilancio Claudia Mazza, al responsabile del settore e ai dipendenti dell’ufficio Tributi, con i quali abbiamo collaborato e lavorato a lungo per arrivare a un risultato che ritengo importante per la città».

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Trecate, arriva la Tari più bassa fino al 50% per aiutare esercizi e categorie in difficoltà

Sul tema proprio la minoranza aveva punzecchiato il primo cittadino nei giorni scorsi accusandolo di non aver utilizzato i fondi per aiutare chi si è trovato in difficoltà causa Covid

Sgravi fiscali per utenze domestiche e non domestiche. Lo ha deliberato il Comune di Trecate accusato proprio nei giorni scorsi dalla minoranza (leggi qui) di non aver utilizzato i fondi destinati a sostenere le persone in difficoltà proprio a causa del Covid. I contributi riguardano le utenze domestiche e non. Per il primo caso lo sgravio fiscale è per coloro che abbiano presentato un Isee in corso di validità con indice inferiore o uguale a 8.500 euro e i requisiti riguardano la residenza in città per la Tari 2021, la presentazione del modulo Isee e della richiesta entro il 30 settembre 2021 e la regolarità al 31 dicembre 2019 di tutti i pagamenti tributari.

Per quanto riguarda le utenze non domestiche i criteri sono molto simili: sede operativa a Trecate per l’anno 2021 e testimonianza di penalizzazione causa Covid; presentazione richiesta entro il 15 settembre 2021 e come per le utenze domestiche la regolarità dei pagamenti. Per le utenze non domestiche ci sono tre fasce di aiuto: fino al 50% per impianti sportivi e palestre, agenzie di viaggio, negozio abbigliamento, calzature, arredo casa, casalinghi, tende, tessuti, cappelli, ombrelli, gioiellerie, tappeti, estetiste, gelaterie, trattore, osterie, pizzerie, pub, amburgherie, bar, pasticcerie, caffè, pizza al taglio, discoteche e night club. Riduzione del 40% per alberghi con e senza ristoranti, negozi di cicli e moto, parrucchieri, barbieri, toelettatura animali, sartorie, carrozzerie, officine, gommisti, fiori e piante; riduzione del 20% associazioni, cartolerie e librerie.

«Consapevoli del momento che stiamo vivendo e, ancor più, di quello che abbiamo vissuto negli scorsi diciotto mesi – ha spiegato il sindaco Federico Binatti – la giunta comunale ha deliberato, nella giornata del 6 agosto, una serie di sgravi relativi alla Tassa sui rifiuti (Tari) per quegli esercizi e quelle categorie che hanno subito restrizioni e chiusure dovute alla pandemia da Covid-19. La nostra volontà è stata quella di raggiungere il maggior numero di persone e realtà commerciali, seguendo un metodo preciso e trasparente. Un ringraziamento particolare va all’assessore al bilancio Claudia Mazza, al responsabile del settore e ai dipendenti dell’ufficio Tributi, con i quali abbiamo collaborato e lavorato a lungo per arrivare a un risultato che ritengo importante per la città».

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