«Un progetto di comunità mamma-bambino per gestire ed essere un sostegno ancora più concreto e presente in situazione di particolare difficoltà. Siamo contenti che la società civile e la comunità parrocchiale abbiano risposto bene, tante persone hanno dato il loro contributo». Sono le parole del presidente dell’associazione Mamre Mario Metti: domenica 27 settembre alle 16 sarà inaugurata Casa Irene, la struttura che ospiterà 14 fra mamme e bambini in situazione di difficoltà. La struttura, di proprietà dell’associazione e gestita dalla cooperativa Irene, si trova lungo la strada statale fra Borgomanero e Gozzano.
«E’ una sfida che abbiamo accettato con il Comune e la diocesi, da 25 anni abbiamo le case a Santo Stefano, in questi quattro anni abbiamo lavorato tanto per arrivare a questa comunità, – dice Metti – richieste? Purtroppo ce ne sono spesso, non tarderà a riempirsi la struttura, per ora ci sono già mamme e bambini, che ora vivono a Santo Stefano, che verranno trasferite a Casa Irene per essere seguiti ancora meglio nel loro percorso».
Il nome della casa ha una lunga storia: «Irene era il nome della segretaria di Donata Drago, signora novarese che si era rivolta a Madre Canopi per trovare un segno tangibile per la sua segretaria appunto, malata. Madre Canopi l’ha indirizzata da noi e così ne è nata la collaborazione». Casa Irene è un tassello in più che si aggiunge alle attività svolte da Mamre: «Ci occupiamo anche di accoglienza di uomini senza dimora, al momento ne ospitiamo 11 in tre appartamenti e da cinque anni abbiamo aperto le porte alla missione».
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