A Trecate lo sport preferito è il botta e risposta. Nuovo round del centro-destra su via Bottego

Dopo la decisione del commissario Dalla Verde di finanziare il recupero del centro sportivo, la discussione si è aperta su una variazione di bilancio fantasma

A Trecate, invece che giocare a padel o a tennis, lo sport cittadino resta il botta e risposta nel centro-destra. Tutta “colpa” del commissario prefettizio Diego Dalla Verde che ha deciso di stanziare 97 mila euro per la manutenzione straordinaria del centro sportivo di via Bottego, struttura abbandonata da anni e ormai in rovina.
Una decisione che ha fatto scattare, puntuale, l’orgoglio dell’ex sindaco Federico Binatti, il quale ha rivendicato la paternità del progetto: «Il progetto c’è e l’abbiamo iniziato noi». O meglio: lo ha detto non Binatti in prima persona, ma il Binatti versione comunicato stampa di Fratelli d’Italia Trecate, la sigla dietro cui ormai firma ogni dichiarazione anche quando si parla di questioni amministrative, non politiche.

A difendere il suo operato sui social, come da tradizione, è scesa in campo la fedelissima ex assessora Rosa Criscuolo. E anche questa volta non sono rimasti in silenzio gli altri ex alleati del centrodestra: la replica è arrivata da due ex consiglieri di maggioranza, entrambi con un passato nella Lega e con deleghe ai lavori pubblici, Mattia Felicetta e Mauro Bricco. Il primo, che ha recentemente lasciato il Carroccio; il secondo, passato al gruppo misto e tra i firmatari della decadenza dell’amministrazione Binatti, che oggi preferisce «dedicarsi alle liste civiche».

Motivo del contendere? Nel rivendicare la paternità del progetto di riqualificazione Criscuolo sostiene che esista – tanto da esibire screenshot di parti di documentazione – una variazione di bilancio proposta dalla ex giunta che, però, all’albo pretorio non risulta. L’unico atto ufficiale è una delibera di giunta (la numero 211 del dicembre 2023) che ratificava la presenza di uno studio effettuato per un progetto da 570 mila euro per il restyling del centro sportivo. Della variazione, invece, nessuna traccia. Solo una lettera interna in cui l’ufficio lavori pubblici chiedeva una variazione in conto capitale alla giunta.

E qui partono i colpi. Bricco non le manda a dire: «La verità è quella detta dal commissario. Il progetto era stato deciso da Binatti e dall’ex assessore Varone, poi cacciato, ma non è mai andato in gara perché troppo costoso e insostenibile. Altri progetti non ne ho mai visti. E comunque far passare una richiesta del responsabile dei lavori pubblici per una delibera di giunta significa pensare che siamo tutti cretini. I fatti parlano da soli: questa è l’ennesima dimostrazione dell’inconcludenza amministrativa di Binatti e della sua fida Criscuolo».

Più tecnico ma altrettanto diretto Felicetta, che ricostruisce le date: «Il 27 marzo 2025 ho redatto un atto di indirizzo agli uffici comunali, dopo un sopralluogo del 25 marzo. Chiedevo che la giunta predisponesse un piano per la riapertura del Tennis Club di via Bottego entro il 1° settembre 2025, con un programma triennale di migliorie. I 10 mila euro contestati non riguardavano quel progetto, ma un parere tecnico sul secondo progetto della piscina comunale. La progettazione della palazzina uffici e degli spogliatoi era interna, quella sportiva andava esternalizzata. Ciò che è stato pubblicato sui social non è una delibera, ma una semplice proposta interna, priva di effetti amministrativi o contabili».

Insomma, mentre la struttura sportiva resta chiusa e in attesa di lavori, nel centrodestra trecatese la partita continua e a giudicare dai toni, più che di padel o tennis si tratta di boxe politica.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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A Trecate lo sport preferito è il botta e risposta. Nuovo round del centro-destra su via Bottego

Dopo la decisione del commissario Dalla Verde di finanziare il recupero del centro sportivo, la discussione si è aperta su una variazione di bilancio fantasma

A Trecate, invece che giocare a padel o a tennis, lo sport cittadino resta il botta e risposta nel centro-destra. Tutta “colpa” del commissario prefettizio Diego Dalla Verde che ha deciso di stanziare 97 mila euro per la manutenzione straordinaria del centro sportivo di via Bottego, struttura abbandonata da anni e ormai in rovina.
Una decisione che ha fatto scattare, puntuale, l’orgoglio dell’ex sindaco Federico Binatti, il quale ha rivendicato la paternità del progetto: «Il progetto c’è e l’abbiamo iniziato noi». O meglio: lo ha detto non Binatti in prima persona, ma il Binatti versione comunicato stampa di Fratelli d’Italia Trecate, la sigla dietro cui ormai firma ogni dichiarazione anche quando si parla di questioni amministrative, non politiche.

A difendere il suo operato sui social, come da tradizione, è scesa in campo la fedelissima ex assessora Rosa Criscuolo. E anche questa volta non sono rimasti in silenzio gli altri ex alleati del centrodestra: la replica è arrivata da due ex consiglieri di maggioranza, entrambi con un passato nella Lega e con deleghe ai lavori pubblici, Mattia Felicetta e Mauro Bricco. Il primo, che ha recentemente lasciato il Carroccio; il secondo, passato al gruppo misto e tra i firmatari della decadenza dell’amministrazione Binatti, che oggi preferisce «dedicarsi alle liste civiche».

Motivo del contendere? Nel rivendicare la paternità del progetto di riqualificazione Criscuolo sostiene che esista – tanto da esibire screenshot di parti di documentazione – una variazione di bilancio proposta dalla ex giunta che, però, all’albo pretorio non risulta. L’unico atto ufficiale è una delibera di giunta (la numero 211 del dicembre 2023) che ratificava la presenza di uno studio effettuato per un progetto da 570 mila euro per il restyling del centro sportivo. Della variazione, invece, nessuna traccia. Solo una lettera interna in cui l’ufficio lavori pubblici chiedeva una variazione in conto capitale alla giunta.

E qui partono i colpi. Bricco non le manda a dire: «La verità è quella detta dal commissario. Il progetto era stato deciso da Binatti e dall’ex assessore Varone, poi cacciato, ma non è mai andato in gara perché troppo costoso e insostenibile. Altri progetti non ne ho mai visti. E comunque far passare una richiesta del responsabile dei lavori pubblici per una delibera di giunta significa pensare che siamo tutti cretini. I fatti parlano da soli: questa è l’ennesima dimostrazione dell’inconcludenza amministrativa di Binatti e della sua fida Criscuolo».

Più tecnico ma altrettanto diretto Felicetta, che ricostruisce le date: «Il 27 marzo 2025 ho redatto un atto di indirizzo agli uffici comunali, dopo un sopralluogo del 25 marzo. Chiedevo che la giunta predisponesse un piano per la riapertura del Tennis Club di via Bottego entro il 1° settembre 2025, con un programma triennale di migliorie. I 10 mila euro contestati non riguardavano quel progetto, ma un parere tecnico sul secondo progetto della piscina comunale. La progettazione della palazzina uffici e degli spogliatoi era interna, quella sportiva andava esternalizzata. Ciò che è stato pubblicato sui social non è una delibera, ma una semplice proposta interna, priva di effetti amministrativi o contabili».

Insomma, mentre la struttura sportiva resta chiusa e in attesa di lavori, nel centrodestra trecatese la partita continua e a giudicare dai toni, più che di padel o tennis si tratta di boxe politica.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore