Trecate: mentre la sinistra lancia Sacco, l’ex sindaco Binatti riappare accanto ai vertici di Fratelli d’Italia

La foto con Nastri e Criscuolo riaccende le manovre nel centrodestra, tra veti, ambizioni e possibili riabilitazioni in vista del voto 2026

Mentre in piazza Cavour a Trecate il centrosinistra ufficializza la candidatura a sindaco di Raffaele Sacco, in contemporanea a Torino l’ex primo cittadino Federico Binatti e la sua fida ex assessora Rosa Criscuolo partecipano alla cerimonia organizzata da Fratelli d’Italia per celebrare i tre anni di governo guidato da Giorgia Meloni.

Nulla di strano, in apparenza: entrambi sono tesserati del partito. Ma la foto che ritrae Criscuolo accanto al senatore Gaetano Nastri, figura di riferimento di Fdi sul territorio novarese, ha destato più di un commento.

Da mesi, infatti, Binatti firma comunicati come rappresentante di Fratelli d’Italia Trecate, nonostante la sua amministrazione sia caduta proprio per mano di alcuni ex alleati di partito e di coalizione. In tutto questo tempo, né Nastri né il commissario della sede trecatese di Fdi, Angelo Tredanari, sono mai intervenuti pubblicamente per smentire o chiarire la posizione dell’ex primo cittadino.

Ora, però, la presenza del senatore accanto a Criscuolo sembra segnare un cambio di passo. È un segnale politico? Fdi ha riabilitato Binatti e l’ha scelto come interlocutore del partito sul territorio? O addirittura di rimetterlo in gioco in vista delle amministrative del 2026?

Domande che agitano gli equilibri interni del centrodestra trecatese. Massimo Giordano, coordinatore provinciale della Lega, aveva già parlato di “problema Trecate” poco prima della caduta dell’amministrazione. Ancora più netto Diego Sozzani, di Forza Italia, che pur richiamando l’unità della coalizione aveva tracciato una linea invalicabile: «Con Binatti mai».

Eppure, la rinnovata esposizione dell’ex sindaco – e il segnale che arriva da Torino – potrebbero cambiare le carte in tavola. Un ritorno di Binatti o dei suoi fedelissimi rischierebbe infatti di rompere le uova nel paniere a Rossano Canetta, che proprio nelle scorse settimane aveva dichiarato la propria ambizione di candidarsi come espressione del centrodestra unito.

Infine, in questa giornata torinese full immersion, Binatti ha trovato il tempo per commentare la candidatura di Sacco che definisce ironicamente «fantasma» e «paladino della giustizia. Un modo di iniziare che dice già molto: una candidatura costruita sull’idea di “cambiare tutto”, ma che in realtà rivela le solite facce e svela tutti i limiti di chi in questi anni non ha saputo fare neanche opposizione – afferma l’ex sindaco in una nota a firma Fratelli d’Italia Trecate».

Binatti punta il dita contro il candidato del centro sinistra: «In tre anni di consiglio comunale, Sacco non ha mai dimostrato né capacità di guidare la minoranza, anzi si è sempre appiattito sulle posizioni puramente ideologiche del PD, né di proposte concrete per la nostra città. Un fantasma avrebbe fatto più rumore. Non si può non affermare che la discrezione non gli manca: non ci fosse stato, nessuno se ne sarebbe accorto». L’ex primo cittadino definisce inoltre il campo largo come «la debolezza del Pd locale che ha ceduto ai diktat del Movimento 5 Stelle». E conclude: «Il progetto Sacco non è “fuori dal comune”, ma fuori dalla coerenza e distaccato dalla realtà. Un’operazione politica fragile, nata male e costruita peggio, che dimostra ancora una volta quanto le sinistre trecatesi siano lontane dai cittadini e dalle loro vere esigenze».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Trecate: mentre la sinistra lancia Sacco, l’ex sindaco Binatti riappare accanto ai vertici di Fratelli d’Italia

La foto con Nastri e Criscuolo riaccende le manovre nel centrodestra, tra veti, ambizioni e possibili riabilitazioni in vista del voto 2026

Mentre in piazza Cavour a Trecate il centrosinistra ufficializza la candidatura a sindaco di Raffaele Sacco, in contemporanea a Torino l’ex primo cittadino Federico Binatti e la sua fida ex assessora Rosa Criscuolo partecipano alla cerimonia organizzata da Fratelli d’Italia per celebrare i tre anni di governo guidato da Giorgia Meloni.

Nulla di strano, in apparenza: entrambi sono tesserati del partito. Ma la foto che ritrae Criscuolo accanto al senatore Gaetano Nastri, figura di riferimento di Fdi sul territorio novarese, ha destato più di un commento.

Da mesi, infatti, Binatti firma comunicati come rappresentante di Fratelli d’Italia Trecate, nonostante la sua amministrazione sia caduta proprio per mano di alcuni ex alleati di partito e di coalizione. In tutto questo tempo, né Nastri né il commissario della sede trecatese di Fdi, Angelo Tredanari, sono mai intervenuti pubblicamente per smentire o chiarire la posizione dell’ex primo cittadino.

Ora, però, la presenza del senatore accanto a Criscuolo sembra segnare un cambio di passo. È un segnale politico? Fdi ha riabilitato Binatti e l’ha scelto come interlocutore del partito sul territorio? O addirittura di rimetterlo in gioco in vista delle amministrative del 2026?

Domande che agitano gli equilibri interni del centrodestra trecatese. Massimo Giordano, coordinatore provinciale della Lega, aveva già parlato di “problema Trecate” poco prima della caduta dell’amministrazione. Ancora più netto Diego Sozzani, di Forza Italia, che pur richiamando l’unità della coalizione aveva tracciato una linea invalicabile: «Con Binatti mai».

Eppure, la rinnovata esposizione dell’ex sindaco – e il segnale che arriva da Torino – potrebbero cambiare le carte in tavola. Un ritorno di Binatti o dei suoi fedelissimi rischierebbe infatti di rompere le uova nel paniere a Rossano Canetta, che proprio nelle scorse settimane aveva dichiarato la propria ambizione di candidarsi come espressione del centrodestra unito.

Infine, in questa giornata torinese full immersion, Binatti ha trovato il tempo per commentare la candidatura di Sacco che definisce ironicamente «fantasma» e «paladino della giustizia. Un modo di iniziare che dice già molto: una candidatura costruita sull’idea di “cambiare tutto”, ma che in realtà rivela le solite facce e svela tutti i limiti di chi in questi anni non ha saputo fare neanche opposizione – afferma l’ex sindaco in una nota a firma Fratelli d’Italia Trecate».

Binatti punta il dita contro il candidato del centro sinistra: «In tre anni di consiglio comunale, Sacco non ha mai dimostrato né capacità di guidare la minoranza, anzi si è sempre appiattito sulle posizioni puramente ideologiche del PD, né di proposte concrete per la nostra città. Un fantasma avrebbe fatto più rumore. Non si può non affermare che la discrezione non gli manca: non ci fosse stato, nessuno se ne sarebbe accorto». L’ex primo cittadino definisce inoltre il campo largo come «la debolezza del Pd locale che ha ceduto ai diktat del Movimento 5 Stelle». E conclude: «Il progetto Sacco non è “fuori dal comune”, ma fuori dalla coerenza e distaccato dalla realtà. Un’operazione politica fragile, nata male e costruita peggio, che dimostra ancora una volta quanto le sinistre trecatesi siano lontane dai cittadini e dalle loro vere esigenze».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore